Rassegna storica del Risorgimento

LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
anno <1919>   pagina <95>
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B Ministero Capponi e il tramonto del liberalismo toscano nel146 95
mente, non perse tempo, sia per incuorare gli uomini posti a capo della cosa pubblica ad adoperare ogni mezzo per impedire un ulte­riore sviluppo dell'anarchia livornese, assicurandoli di avere con loro, in questo scopo, la parte più sana dei paese; sia per apÉéi gli occhi alla maggioranza, intenta solo ai suoi immediati interessi. "Tanto la Patria quanto la JRvùista Indipendente, e. con esse il ConcMatore, la Riforma, il Cittadino Italiano ed altri organi del liberalismo compre­sero che bisognava scuotere l'apatia e la neghittosità dei molti, rimasti indifferenti di fronte a ciò, che avveniva in Livorno, come quelli che non ne erano immediatamente toccati, e convincerli che una vittoria dei partiti estremi, ben lungi dall'assicurare il benessere economico desiderato ed il ritorno della pace, avrebbe avuto l'effetto di aggiun­gere al pericolo esterno, l'altro, peggiore ancora, della guerra civile. Così la Patria, riportando le parole del Conciliatore alle prime nuove di ciò che era avvenuto in Livorno il 85 agosto 1848 : Ecco il frutto .delle assurde declamazioni-esclamava - dell'appello incessantemente fatto alle passioni più cieche e le più malvagie. Ci addolora profon­damente la miserabile posizione in cui si trova Livorno, ci addolora non meno il pensiero che questi fatti sono macchia e danno alla causa 'italiana1. E la. Rvoista: Non bastava all'Italia- diceva -una guerra straniera da combatterai? non un intiero ordinamento politico da stabilire, che doveva aggiungersi il peso di civili calamita. I di­sordini, che si compiono ira noi, sono dì tale e tanta grossezza si fa- ; tali possono esserne le conseguenze, che pesa sui colpevoli la respon­sabilità dei futuri destini; della patria,*
È certo che siffatti commenti dovessero suonare poco accetti a chi, favorendo il movimento insurrezionale, voleva rappresentarlo come ispirato alle più alte idealità. Ond'è.ehe la stampa democratica e repubblicana, appena fu nota la posizione presas dal Governo <al-l'opinione pubblica liberale di fronte all'improvviso avvenimento,' levò compatta contro gli accusatori e gli avversàri, ej loro sistema organizzando in propria difesa una campagna a fondo, la quale do­veva finire con la morte di una delle due parti avversarie. E in que­st'opera parte preponderante prese il Corriere Livornese per ragioni facili ad intendersi. Fin dal giorno stesso, in cui erano avvenute le prime sollevazioni per il padre Gavazzi, il giornale dei Guerrazzi at­taccava chi di questa sollevazione era stata, a suo dire, causa princi-
La Patriat II, 58, 27 agosto 1848.
8 La Rivista Indipendente, 93, 28 agosto 1848 - La Riforma 259, 27 agosto 1848? 262, 30 agosto 1848.