Rassegna storica del Risorgimento
STORIOGRAFIA
anno
<
1962
>
pagina
<
656
>
656
Alberto Caracciolo
e) sfruttare razionalmente e potenziare i mezzi di ricerca scientifica disponibili, mediante una loro organica concentrazione, la quale superi i limiti della presente struttura delle facoltà universitarie, mercè la creazione di nuove e più agili forme organizzative;
d) adeguare l'Italia ai progressi compiuti dai maggiori paesi moderni nella strutturazione e nello sviluppo della ricerca scientifica e dell'insegnamento delle scienze storielle;
e) consentire una migliore articolazione specialistica alle discipline sto-: riche di quella permessa dagli ordinamenti vigenti;
/) garantire adeguata preparazione professionale ai futuri insegnanti di storia, geografìa ed educazione civica nelle scuole medie con particolare riguardo alla formazione della coscienza civile ed alla preparazione dei giovani alle responsabilità sociali di una moderna democrazia;
ritiene indispensabile all'attuazione di questi fini l'introduzione di una laurea specifica in scienze storiche, con vasto sviluppo ed articolazione di insegnamenti plurimi specialistici nell'ordinamento universttario italiano;
ritiene che l'insegnamento e la ricerca scientifica della geografia umana debbano trovare il proprio sviluppo naturalo nel corso di laurea anzidetto;
richiede che negli istituti medi vengano eliminati abbinamenti innaturali dell'insegnamento della storia, della geografia e della educazione civica, con altre materie e che vengano introdotti concorsi specifici per l'insegnamento della storia, geografia ed educazione civica;
fa voti perchè nelle istituite ed istituende facoltà di scienze politiche sia fatto sempre più largo posto all'insegnamento delle discipline storiche, trasformando dette facoltà in facoltà di scienze storicopolitiche, mediante un profondo rinnovamento dei loro ordinamenti, coordinato con la nuova strutturazione degli insegnamenti storici oggi impartiti nelle università italiane;
auspica una adeguata considerazione delle esigenze suaccennate da parte del governo e del parlamento della Repubblica italiana, nel quadro delle attuali iniziative di riforma della scuola e di riorganizzazione della ricerca scientifica .
Con ima seconda mozione, presentata da Rosario Romeo, l'assemblea ha quindi deliberato di eleggere una commissione di undici membri, a cui demandare la redazione di uno schema di piano di studio per la laurea in scienze storiche, e il compito dì 'promuoverne la discussione e l'approvazione in sedo ministeriale e parlamentare . A comporre tale commissione sono stati designati Roberto Andreottt, Luigi Firpo, Lucio Gambi, Alberto Maria Ghisalberti, Giuseppe Martini, Raffaello Morghen, Rosario Romeo, Giorgio Spini, Leo Valiani. Franco Valsecchi e Franco Venturi.
Nell'ultima giornata è stata anche presa in esame un'altra proposta, relativa alla creazione di una Società storica italiana . Dopo breve discussione è stato approvato l'ordine del giorno seguente: