Rassegna storica del Risorgimento

LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
anno <1919>   pagina <98>
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A
E. Passamonii
dell'opinione pubblica, di finirla cioè con i movimenti livornesi. Te­mendo però, che in quel suolo vulcanico, ch'era allora la Toscana, una frase lieve fosse potuta essere interpretata male, suscitando un nuovo incendio, si affrettava a concludere : Ma finora non abbiamo diritto né perciò intenzione di biasimarlo e diffidare di lui. Anzi rico­nosciamo la necessita d'obbligo nostro di confidare e di sostenerlo >x. 12 la Rivista Indipendente, chiedendo, come la Patria, misure efficaci contro chi, abbandonando i mezzi legittimi, aveva mostrato di porsi fuori di ogni diritto, sosteneva : Un Governo liberfrM tutti WMW legittimo di far prevalere il proprio pensiero colla pubblicità, colia associazione, colla stampa... Gli avvenimenti di Livorno, se sono opera di un partito non hanno la loro ragione di essere in uno Stato libero e civile e di ciò ne è prova l'insufficienza delle richieste dei rivol­tosi: una mano fatale si asconde forse per spingerci all'estrema mina8. Quando furono conosciuti i nomi di coloro, che avevano diretto la sollevazione livornese dal 26 al 30 agosto 1848, e ne fu nota la fede politica, i nostri giornali, riprendendo la condotta di due o tre giorni innanzi, forse contro la volontà del Governo, che non voleva saperne di usare ogni forma di repressione, rivolsero contro di essi l'ira, che aveva loro destato il vedere pericolare la causa dell'indipendenza per ragioni interne, e chiesero all'opinione nazionale, che si riunisse concorde per eliminare dalla vita del paese questi uomini pericolosi alla prosperità della Toscana ed alla libertà italiana : Chi insorge contro autorità costituite scriveva il giornale del Ricasoli il 30 ago­sto 1848, chi non riceve, ma detta legge, chi non espone i propri desideri, ma gli impone o chi, armata manu, dice, io voglio e voglio questo, in numero di pochi centri all'intiero Stato a tutta la molti­tudine dei cittadini pacifici e biasimanti, chi osa tanto, non è perciò solo colpevole e grandemente colpevole... Non confondiamo il levarsi di un'intera nazione, con le ridicole e orgogliose pretenzioni di pochi, ai quali piacerà di sommuovere il popolo invece di dargli a valersi dei diritti costituzionali legali. Dichiariamoci palesemente, animosa­mente contrari alle sommosse Questo foglio tendeva a rappresen­tare le cose, come se la moltitudine, che aveva commesso gli eccessi nei giorni della sollevazione, non dovesse essere ritenuta responsabile delle proprie azioni, ma la colpa di ciò, che aveva fatto la massa, do­vesse essere riversata su chi l'aveva sollevata per privati ed oscuri
* La Patria, II, 61, 30 agosto 1848.
4 La Rivista Indipendente, 94, 30 agosto 1848.
* La Patria, H, 61, 30 agosto 1848.