Rassegna storica del Risorgimento
LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
anno
<
1919
>
pagina
<
107
>
U Ministero Capponi e il tramonto del liberalismo toscano nel '48 107
gruppo liberale, combattendo il modo livornese, sentivano di pugnare ontro l'opera occulta o palese dei repubblicani e dei democratici del Piemonte e degli Stati pontifici ; e, nei cercare di restaurare l'ordine in Toscana, volevano contribuire ancbe al rafforzamento dei Ministeri sardo e romano, che dovevano dirigere la cosa pubblica del loro paese contro le intemperanze dei retrogradi e dei radicali. Quindi più violenti le diatribe contro il Guerrazzi, accusato di complicità con ì più fieri nemici, della penisola, del monarcato**e del moderatismo. Così il Giusti ad Adriano Mari il 17 agosto 1848, prima ancora che fosse scoppiata l'insurrezione livornese, ma quando se ne scòrgevano i pregnostici, non risparmiava il Guerrazzi, per quello ch'egli aveva fatto per ottenere il potere, chiamandolo tiranno plebeo, itterico ed idrofobo e qualificando le sue aspirazioni vituperevoli meschinità .n Il poeta scriveva in un momento di malumore, ma a mente fredda non pensava di lui mollo diversamente, da ciò che aveva detto in quel- giorno. Ed il Rieasoli, senza far nomi, al Salvagnoli, il 24 agosto 1848, dopo avere parlato dei mali dell'Italia di allora, continuava : ? Per ultimo abbiamo la ciurmaglia dei pazzi partiti mescolati a non lieve schiera di gente, che anelano il disordine per rovinare le basi dell'umana società con la parola di volerle fare più sagge: e taluno presta loro fede, semplicione; come se i cardini della grande società fossero opere oVuomo .s Non v'è bisogno di dilucidazioni per intendere a chi ed a che alludesse il barone Bettino. I nostri liberali poi, non solo oppugnarono, come vedremo, il Guerrazzi, nascostamente e palesemente nei loro organi politici, ma Si 'servirono contro di lui anche dell'arme della satira. Il giornalismo toscano, se fu violento nell'agosto e nel settembre 1848, contro la sollevazione di Livorno ed i suoi capi, nelle colonne degli organi più autorevoli del liberalismo, fu violentissimo nelle pagine dei fogli umoristici, quali il Lampione e lo Stenterello per citare i più notevoli fra la pleiade dei pubblici giornali'satirici del tempo.8 Ed è fuor di dubbio, che questa condotta della parte migliore della nazione incoraggiò il Capponi nella sua
GIUSTI, Epistolario, op. cit., Ut, Ì9 196.
3 BICASOLI, Lettere e documenti, op. oli, I, 380.
:* . Qpovzkfimpione in Bisorg, Italiano, anno 1,1908, fase. 4, 662 seg. Lo Stenterello è lai Vespa in Bisorg. Iffliano, anno I, 1908, fase. 5.6, pg. 826 seg. RòSDOta, Ancora dot Giornale Fiorentino // Lampioneo, in Bisorg. IMfmo, anno 15/08. fase. 5-6. pp. 826 seg. 3ÈJ anello vero, per altro, che fu ripagato di eguale misura dai pnbbliel fogli aderenti ai movimento rivoluzionario. Oonf. fra eli altri articoli ciò ohe scriveva il Corriere Livornese, 173, 5 settembre 1848.