Rassegna storica del Risorgimento
LIGURIA ; STORIOGRAFIA ; GENOVA
anno
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1963
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pagina
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33
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RASSEGNE, DISCUSSIONI E VARIETÀ
GENOVA E LA LIGURIA DAL 1700 AL 1815 I NELLA RECENTE STORIOGRAFIA
Passare in rassegna gli studi più importanti sulla storia ligure apparsi negli ultimi decenni significa riprendere il discorso nel punto in cui l'aveva interrotto il Vitale nell'eccellente rassegna del 1938. *) L'amore per la civiltà della sua terra d'adozione, la vastissima conoscenza delle fonti edite o inedite e di tutte le pubblicazioni, anche minime, che si andavano via via pubblicando, la padronanza dei problemi dei diversi periodi della storia regionale, avevano sviluppato nell'insigne studioso il senso della totalità storica della regione, raccolta sotto il dominio della città-Stato, il cui lento e successivo ampliamento conferisce a tutto il territorio di terraferma e insulare un contenuto unitario. 2) Proprio per questa prevalente attenzione ai legami verticali con le tradizioni cittadine e regionali, il Vitale ha sempre preferito evitare le periodizzazioni, che con le loro implicazioni specialistiche, sottolineano piuttosto i legami orizzontali con la cultura, la vita politica, l'economia italiana ed europea di un periodo storicamente determinato. Al Settecento il Vitale ebbe a dedicare contributi originali che non rientrano nei limiti cronologici della nostra trattazione *' e larga parte del suo Breviario,*' estremo frutto della sua più che quarantennale attività di studioso.
Nella prefazione, il Vitale si riconosce epigono più che iniziatore di nuovi studi (p. XI): al di fuori della esemplare testimonianza di modestia, tale giudizio retrospettivo sulla sua stessa attività scientifica contiene il suo nucleo di verità nella coscienza che altre vie si aprono agli studi delle nuove generazioni, alle quali egli non può offrire più la sua guida e il suo contributo. Dal punto di vista dei concetti storiografici, il Breviario del Vitale non rappresenta un progresso relativamente a quanto ebbe a trattare precedentemente, con grande autorità, sulla guerra di successione austriaca, sull'attività della diplomazia genovese nel Settecento, su alcune figure di innovatori e rivoluzionari e sulla cultura dell'età napoleonica. La narrazione e l'analisi dei fatti è sempre minuziosa e precisa: l'esercizio dello spirito critico per liberare le verità storiche da leggende e giudizi metastorici è sempre sicuro. L'impostazione ed il metodo di lavoro sono tuttavia volti al passato: è una sintesi del lavoro già svolto e soltanto in parte una traccia per le esigenze della storiografia del nostro tempo. Protagonista del quadro del Vitale è la classe dirigente genovese, della quale egli è portato a difendere il significato storico, con giudizi non sempre privi di contraddizioni. Seguendo alcune correnti affermatesi tra le duo guerre, all'Autore accade spesso di attri-
J) V- VITALE, Gli studi di storia ligure nell'ultimo ventennio, in Archivio storico italiano, anno XCVI (1938), fase. I-II, pp. 114-233.
*) V. VITALE, Breviario della storia di Genova. Lineamenti storici ed orientamenti bibliografici, voli. 2, Genova, 1955 (a cara della Società Ligure di Storia Patria).
3) A i-nò luogo saranno menzionati i saggi ohe rientrano nel nostro programma.
*) V. VITALE, Breviario, eit., voi, I, pp. 519-547.