Rassegna storica del Risorgimento
LIGURIA ; STORIOGRAFIA ; GENOVA
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1963
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Genova e la Liguria dal 1700 al 1815 39
a numerosi contributi eruditi di pubblicazioni e di illustrazioni di fonti,*) durante lo scorcio del regime fascista viene prodotta una serie di saggi che stanno a mezzo tra la letteratura di occasione e il saggio storico. A questo periodo si ascrivono i saggi del Volpe del Gray,3) del Monelli, *) del Biscottini,5) del Cecconi, ) del Balestieri,7) del Vitale,8) del Rota; 9) la gamma della qualità di questi lavori è molto varia: si passa infatti dall'agile sintesi del Volpe, densa di acume ed intelligenza storica, alla retorica vacuità di un Gray. Il Volpe rinuncia ad applicare il concetto della necessità nazionale del dominio genovese sulla Corsica, del quale riconosce la larga insufficienza: il concetto di nazionalità rientra soltanto nella esaltazione della guerriglia antifrancese insorta nell'isola prima e, soprattutto, dopo il 1768. Un altro storico di vaglia, il Rota, che ha trattato validamente la questione corsa nei Settecento, coglie il significato del Paoli nel tentativo di realizzare nell'isola un tipo di Stato ispirato all'ideale iUuministico, promuovendo la legislazione statale, le finanze, il commercio, l'agricoltura, l'organizzazione del clero, la cultura, la vita militare. Un preciso inserimento del patriot-
2 agosto 1939; L. BALESTREIU, La conquista francese della Corsica, in Gazzetta di Venezia, 6 agosto 1939 (secondo la Gazzetta Toscana dell'epoca). Sulla politica sarda, cautamente favorevole agli insorti, cfr. S. PELLEGRINI, La Corsica e i Savoia nel secolo XVIII secondo documenti inediti, in Appunti di storia letteraria e civile italiana, Torino, 1939, pp. 5171. Nel 1741, per superare il punto morto sul destino dell'isola, venne proposto il passaggio dalla sovranità genovese a quella dell'Ordine dei Cavalieri di Malta: cfr. O. F. TENCAJOLI, La Corsica e VOrdine di Malta, in Corsica antica e moderna, a. X (1941), nn. 13, pp. 10-24. Un'interessante manifestazione di rapporti sovrani è costituita dall'ambasceria del Bey di Tunisi presso gli insorti, per regolare la guerra di corsa cfr. A. DE VICU, L'ambasciata del Bey di Tunisi in Corti (luglio 1768), in Corsica antica e moderna, a. Vili (1939), n. 4, pp. 124-125.
0 E. NASALLI ROCCA, Una lettera del ministro di Neuitty al colonnello Civaldini (1756), in Archivio storico di Corsica, a. XV (1939), pp. 263-266 (illustra un documento già rinvenuto dal Michels nello Staatsarchiv di Vienna); M. ANGELI, Lettere inedite del conte cono Antonio Rivarola a mons. Francesco Guidi arcivescovo di Pisa, primate di Corsica e Sardegna (1759-1760), in Corsica antica e moderna, a. VII (1938), nn. 3-5, pp. 168-171, a. IX (1940), nn. 4-6, pp. 172-174; M. ANGELI, Lettere sulla Corsica (1769), in Corsica antica e moderna, a. VIII (1939), nn. 3-4, pp. 124-152 e nn. 5-6, pp. 187-207 (pubblicazione di ventiquattro lettere dirette da un Corso ad un notabile toscano); A. MAZZA, Manoscritti relativi alla storia di Corsica conservati nella Biblioteca Estense di Modena, in Gazzetta delV Emilia, 22 giugno 1940. Lettere inedite di Pasquale Paoli sono state pubblicate nel-YAnnée corse, 1939; altre quattro lettere scritte dal Paoli datate da Siracusa, in Corsica antica e moderna, a. X (1941), nn. 1-4, pp. 100104. Sulle fonti milanesi degli avvenimenti di Corsica cfr. V. ADAMI, Manoscritti della Biblioteca Nazionale di Milano relativi alla storia di Corsica, in Archivio storico di Corsica, a. XVII (1940), n. 3, pp. 351-353.
2) G. VOLPE, Storia della Corsica italiana, Milano, 1939.
*) E. M. GBAY, Le terre nostre ritornano... Malta, Corsica, Nizza, Novara, 1939.
4) P. MONELLI, In Corsica, Milano, 1939.
5) xj. BISCOTTINI, Introduzione alla Corsica, Roma, 1940.
6) M. ROSELLI CECCONI, Corsica. Memorie e paesaggi, Bologna, 1940.
7) L, BALESTREKI, L'opera di civiltà di Genova in Corsica, in Genova, rivista municipale, luglio 1940, pp. 10-14.
8) y. VITALE, Genova e Corsica rulla più recente storiografia, in Rivista storica italiana, a. IV (1939), pp. 273-284.
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