Rassegna storica del Risorgimento

LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
anno <1919>   pagina <109>
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Il Ministero Capponi e il tramonto del liberalismo toscano nel'48 109
zione con i rivoluzionari livornesi, era affermata dal Centofanti in un'altra lettera scritta alVieusseuxda Pisa il 6 settembre 1848: Qui oggi suonano grida di unione tra civici fiorentini e pisani. Maio vorrei poter dire, che dì questa venuta di civici veramente sia risultato o debba risultare alcun buono effetto. Queste dimostrazioni lasciano il male come egli era e provano un'altra volta la nostra inettitudine senza rimedio.1 Ed aveva in sostanza ragione il Centofanti, perchè, chiamati i civici, bisognava andare in fondo e non arrestarsi a metà, traccheggiando con gli uni e con gli altri, non ottenendo altro effetto se non quello di ringagliardire le forze dei rivoltosi e deprimere gli animi dei fautori dell'ordine: Invero il fatto solo di avere raccolto truppe per marciare contro Livorno, dopo gli errori commessi dal Gipriani, aveva prodotto un effetto tale, da rendere impossibile l'accordo al quale realmente mirava il Capponi. Il 5 settembre 1848 la Palli da questa città scriveva al Ricasoli cosl:'d Si Vocifera essere intenzione della Toscana discendere armata su questo lido per fare sì, che Livorno rientri nell'ordine. Io vedo in una tale impresa l'origine di odi irre­conciliabili e assai penoso è per Livorno l'essere abbandonata a sé medesima: la parte traviata sì, ma non iniqua, è la preponderante; in lei potranno molto le gravi considerazioni dell'avvenire che le so­vrasta, se continua nell'anarchia. La miseria, la fame si faranno ascol­tare e la loro eloquenza sarà più forte della mitraglia. Nascerà l'odio verso gli eccitatori nei disordini : le vittime si rivolteranno contro i -sacrificatori: essi avranno castigo e la città chiederà pane e miseri­cordia alla Nazione : che, se invece di vincere Livorno collo sprezzo, si volesse vincerlo armata mano (sic) sarebbe impresa diffìcile, perchè di puntiglio riunirebbe buoni e cattivi nel pensiero della difesa: forse vincerebbe gli assalitori : sarebbe però una vittoria sanguinosa e frut­terebbe sdegni e vendette. Dichiari il Sovrano, dichiarino le Camere aborrire dal versare sangue italiano, toscano : imporre a Livorno per castigo la meta, alla quale mirano i suoi desideri e la separazione dal resto dello Stato; non intendere abbiano più comunicazione con le altre città : rimangano soli e provvedano al proprio avvenire. Questo sarebbe un decreto di morte pe' sollevati. Non più. collisioni
1 Biblioteca Nazionale di M'Gltm rr tjp'teggio Yìousaeux. Il Centofanti aveva ragione che poco affidamento era da farsi ani lealismo delle civiche raccolte in Pisa. E lo comprendevano gli uomini politici livornesi i quali tendevan le mani alle "truppe granducali in segno di fratellanza. Cosi il Corriere Livornese il 6 set-temere 1848 scriveva: Bel slamo tutti fratelli, tutti italiani e non vogliamo che 11 bene di Livorno, di Toscana, d'Italia , 174, 6 settembre 1848.