Rassegna storica del Risorgimento
LIGURIA ; STORIOGRAFIA ; GENOVA
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1963
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Danilo Veneruso
del principe. Dopo il biennio genovese (1783-1785), in cui il Massa ha modo di manifestare decise intenzioni riformistiche nel diritto penale sotto l'influsso di idee e principi che risalgono al Beccaria, e perfino al Rousseau e al Mabljr il Massa è a Lucca dove riesce ad ottenere l'incarico della riforma del codice penale, che però fino alla data delle sue dimissioni (1791) non era stato ancora terminato* Tornato a Mentone, il Massa si interessa alle vicende rivoluzionarie, fino al suo arresto avvenuto nel 1793 per la sua opposizione al centralismo giacobino. Da onesto momento l'attività del Massa si sposta verso la Francia, alla storia della quale ormai appartiene.
Manca ancora un complessivo sguardo d'assieme sulla società genovese al momento dello scoppio della crisi rivoluzionaria, anche se si può sperare nella prossima pubblicazione di una dissertazione di laurea di un'allieva dell'Istituto di storia moderna dell'Università di Pisa, importante per indagare su alcune questioni finora malnote, come quella.della nobiltà povera e dei rapporti tra la Dominante e il territorio.
I saggi del Cai vini sulla Rivoluzione e sul periodo napoleonico nelle province occidentali della regione ligure, costituiscono un buon contributo materiale alla storia di quel tormentato periodo, anche se soffrono il limite della scarsa comprensione della positività del fenomeno rivoluzionario e della insufficiente elaborazione ed interpretazione storica degli avvenimenti. *) Non appare, inoltre, del tutto giustificata la raccolta in unico volume di argomenti tanto diversi, per di più sotto un titolo improprio. Altri articoli dello stesso Calvini e di altri studiosi della storia della Riviera di Ponente recano luce sull'atteggiamento di quella regione di fronte all'invasione francese e all'esperienza rivoluzionaria e napoleonica;2) al Calvini va ancora il merito di avere illustrato alcuni aspetti della guerra marittima tra il 1792 e il 1793,) mentre il Passagno ha delineato
1) N. CALVINI, il 1793 nella Liguria occidentale, in Rivista Inganna ed Intemelia, n.s., a. IV (1949), nn. 3-4, pp. 50-53; N. CALVINI, Il 1795 netto Liguria occidentale. Ibidem, n. B., a V (1950), nn. 3-4, pp. 5771; N. CALVINI, La Liguria occidentale nei primi mesi della dominazione francese (gennaio-giugno 1794), Ibidem, n. s., a. V (1950), n. 1, pp. 8-17; N. CALVINI, H passaggio di Pio VII e le ripercussioni della caduta di Napoleone nella Liguria occidentale, Ibidem, n. s., a. VI (1951),nn. 12, pp. 6-19; N. CALVINI, Gli ultimi tentativi dì Genova per C indipendenza della Repubblica (1814), Ibidem, ii. s., a. VI (1951), nn. 34, pp. 52-59. Tutti, questi saggi furono poi raccolti in volume: N. CALVINI, La Liguria occidentale nell'epoca napoleonica, Bordighera, 1951.
2) Pf. CALVINI, Disordine in Castelfranco durante la rivoluzione francese, in Rivista Inganna ed Intemelia, n. s., a. Ili (1948), n. 2, p. 28; F. FEKHAWONI, Ricordi della Repu-Mica ligure in Triora {1197-1798), Ibidem, n..,a.VH (1952), n. 1, pp. 22-24; Li PANIZZI Il passaggio di Pio VII da VentimigUa a Sanremo nel 1814, Ibidem, n. s., a. Ili (1948), 9. 2, pp. 24-26.
*) N. CALVINI, Nuovi documenti sul bombardamento di Oneglia del 1792, in Rivista Inganna ed Intemelia, n. 8., a. II (1947), nn. 3-4, pp. 38-41; N. CALVINI, Corsari onegtiesi e francesi nella Liguria occidentale nel 1793, Ibidem, n. si, a. Ili (1948), IL I, pp. 6-9.