Rassegna storica del Risorgimento
LIGURIA ; STORIOGRAFIA ; GENOVA
anno
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1963
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pagina
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55
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Genova e la Liguria dal 1700 al 1815 55
si è prodotto in questi ultimi anni. Il recentissimo saggio del De Negri sol feudo di Suvero si presenta attinente all'area spezzina, ma con ben diversa prospettiva) storica: durante il Settecento il feudo costituisce il luogo d'incontro della gara d'influenza tra la Repubblica di Genova, il Granducato di Toscana e il Ducato di Parma lungo il tormentato confine orientale.x) Questo studio del solerte segretario della Società Ligure di storia patria si inquadra in un'ampia serie di indagini condotte in una zona di interesse al limite tra la geografia storica e la storia politica genovese relativa al complesso problema dei fendi imperiali ancora molto vivo nel Settecento: il De Negri ha, perciò, studiato la fascia dei territori montuosi e collinari dell'arco ligure di confine.s)
Da qualche anno, l'Istituto di Geografia dell'Università di Genova si è fatto promotore di iniziative e ricerche che sorpassano i limiti specifici della disciplina geografica: l'accentuazione del legame tra geografia e storia, tra natura e opera dell'uomo, proprio della scuola genovese, ha potuto così raccogliere attorno a questo centro e all'organo che lo esprime non soltanto gli specialisti di geografia, ma anche gli studiosi di storia locale, come il già citato De Negri, il Ferro, il Bulferetti.3) Non bisogna dimenticare, inoltre, che la cultura geografica era nel Settecento abbastanza sviluppata anche se per scopi prevalentemente militari. *)
Interessano gli studiosi anche i numerosi saggi di storia della medicina e dell'organizzazione sanitaria apparsi nell'ultimo ventennio, specialmente del Serri e del Pesce*5)
*) T. O. DE NEGRI, Il feudo di Suvero. Strada Regia e Gambatacca nel Settecento. Questione di confine tra Genovesato e Toscana, in Bollettino ligustico per la storia e la cultura regionale, a. XQ1 (1961), un. 1-2, pp. 37-71.
*) C. CESCHI, T. 0. DE NEGRI, N. GABRIELLI, Arquata e le vie deWOltregiogo, Torino, 1959; T. 0. DE NEGRI, Pagine per un atlante. Matteo Vinxoni alla scuola del padre, in JJoi'-lettino ligustico per la storia e la cultura regionale, a. XI (1959), n. 17, pp. 37-60; T. 0. DE NEGRI, Matteo Vinxoni e la corografia della Liguria nel Settecento, in AnnaU di ricerche e studi di geografia, a. XVI (1960), n. 1, pp. 1-37; T. O. DE NEGRI, Per un atlante storico della Liguria, in Bollettino ligustico per la storia e la cultura regionale, a. I (1949), pp. 13-17; M. VINZONI, Il Dominio della Serenissima Repubblica di Genova in Terraferma (manoscritto in due tomi conservato presso la Biblioteca Comunale di Genova Berlo , pubblicato a cura di T. O. DE NEGRI per edizione CIELI), Genova, 1955.
3) Si veda ancora: G. FERRO, Gli insediamenti industriali neWalto bacino della Barmida, in Atti della Società savonese di storia patria, voi. XX (1959), pp. 69170.
*) Oltre agli studi citati nel numero unico dedicato alla fortezza savonese del Pria-mar , si veda, anche: N. CALVINI, Fortificazioni delia Liguria occidentale nell'età moderna, in Rivista Ingauna ed IntemeUa, n. ., a. VII (1952), pp. 4-5-56; N. CALVINI, Documenti sulla fortezza di Savona, Ibidem, n. s., a. IX (1954), pp. 49-64.
*) P. BERBI, Giovanni Battuta Guani o dell'effimera gloria, in Bollettino ligustico per la storia e la cultura regionale, a. VI (.1.954), un. 1-2, pp. 43-52; P. BERRI, Medici chiavaresi pionieri di civiltà, in Atti della Società economica di Chiavari, 1951, pp. 25-38; P. BERRI. jtt dottor e grave anglico Batt e le sue contrastate fortuna genovesi, in Bollettino ligustico per la storia e la cultura regionale, a. I (1949), nn. 1-3, pp. 69-76; P. BERRI, Storia di un'antica farmacia, Ibidem, a. VI (1954), n. 3, pp. 74-76; P. BERRI, //