Rassegna storica del Risorgimento
WINKLER LUIGI ; 1860 ; UNGHERIA ; DUNYOV ISTV?N ; MILLE (SPEDIZ
anno
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1963
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pagina
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68
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nuca-rosi trasporti di truppe napoletane e di munizioni e anni sulla costa della Calabria convincevano 1 garibaldini die il governo napoletano aveva ormai rinunciato alla cYtascrvazàoae deH*is<>la e stara concentrando fe so forse sul continente.
Era cSÈaSis. as-cbe per gii officiali cbe eoa appartenevano all'ambiente più strette del dittatare, cfce egli stava preparando il passaggio delie sue truppe sol territorio napoletane. Queste àrea f 1.000 uomini, secondo i calcoli di Winsfiersi trovavano quasi tutte riunite intorno a Messina, accampate lungo t* sta in attesa dell'ordine di tentare l'impresa. Se a Palermo, tra i Corpi in ase di otgaaizaaaiftue. lordine e In disciplina lasciavano a desiderare, a Messina Garibaldi sverà soffocate osai atte di insaberdinazioae con severi prov-vedLiacfitx; aacbe un semplice ratta doveva essere punito con la morte.s* Cosà ego" riusciva aacae. con la feria della propria personalità, a far tacere ogni espressone di malcontento per le inevitabili dimcohà e la mancanza di mezzi materiali, e a ràdane ratti all'obbedienza.
Il Faro di Messina, dev'è accampato Yinkler con In sua brigate, offre m SKÌ giorni sa teatro dì guerra verso lì piale sano diretti gli occhi di tutta u-onpa. Nello Stretto, uà concinno movimento di sarai borbonicna, dì banca e di Micau/ìTT stranieri: sulla costa opposta, farti borbonici con le batterie puntate salo Stretto: afte spalle dei goTuSalriini, la cittadella di Messina con le tene di Cisry. Le notizie da? Vsnkìer manda ampiamente all'amico rimaste a Palermo danno cìàts deOa tensione di quelle giornate di attesa. Pia vohe ego" e i suoi ai preparano a partire, e aH'uhime momento un contrordine il ferma.
Così avvenne F8agosto* anatre cento soldati dei reggimento di Winkler par-tivane CM U VÙHTW Msia*. Li àrssMior Mwtó f li krifiu Slii do-vevsssiegnlaSSEttissep'-'sia-fliùsteSivo dàMssSmoriisscisolB m parte; eguì non potè occupare il forte di Sona e dovette ritirarsi nella montagna. ga-ribaldi non ne avevano notizie sicure, ma la notte vedevano i fuochi di bivacco snSe vette, cbe indicavano la presenza delia piccola squadra. 9 sostro nata la poca soSecstadine dei Napoletani n catturarla: queste*, e la passività delle navi
Madia" pronta naTabarro, g fanno sospettare la diirnàone di ano spirite dt-siartesra e la presenze nell'armata aipoletrsa di dementi segretamente favo-revaal a GorrValdi ** Xei giorni successivi i tentativi ri ripeterono: eoa la notte dd lAcatefiTl e la atattina del 12 agosto, mail fuoco dd borbonici cbe vigila aànwa sartina Cartolai nd con ardine dd giorno comunicava di dote conanndo tante a Srxtari. u~inkier è preoceu-dei generale in=d*en negativamente sai aorale dei soldati. juanòe al coraggio e la resistenza di tutti erano amari Si teme dm Garibaldi ma srato convocate n notine per con in-
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