Rassegna storica del Risorgimento
WINKLER LUIGI ; 1860 ; UNGHERIA ; DUNYOV ISTV?N ; MILLE (SPEDIZ
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1963
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Carteggio di due garibaldini ungheresi 69
giorno dopo i suoi sanno già che è andato invece in Sardegna a incontrare e condurre con sé in Sicilia la spedizione Pianciani, destinata originariamente alla .diversione mazziniana. Una parte della spedizione poi appena arrivata sarà da lui impiegata nello sbarco a Melito.
La notte del 17 agosto il reggimento comandato da Winkler ricevette improvvisamente l'ordine di trasferirsi a Spadafora: tutto doveva essere eseguito in due ore. Arrivati alla nuova destinazione i soldati, pronti a imbarcarsi, furono invece fermati da un nuovo ordine e fatti poi ritornare al Faro.
Dandone notizia all'amico, Winkler gli annunzia anche la propria promozione a tenente colonnello, rammaricandosene quasi come di cosa non meritata, e osservando modestamente che due avanzamenti in tempo di pace era diventato maggiore all'inizio dell'anno sono troppi. *) Secondo lui, la guerra non era ancora iniziata: la snervante attesa di affrontare, nello sbarco, il fuoco dei cannoni borbonici; gli ordini e contrordini; le notizie incerte e contradditorie che tenevano continuamente sospesi gli animi, sembrano non turbarlo affatto: sempre sereno e calmo continua a informare l'amico Dunyov e mai le sue lettere tradiscono una punta di critica o di scontento. Approva le decisioni del generale anche se non le comprende sempre e non si lamenta se qualche volta il rifornimento di viveri e del materiale non funziona perfettamente. Solo, di sfuggita, qualche accenno allo stato precario della salute, alla tosse che lo tormenta sempre e che l'anno dopo lo condurrà alla tomba.
Finalmente il 22 agosto, grazie allo sbarco riuscito di Garibaldi a MeUto, Winkler può annunziare all'amico l'imminente partenza. La notizia dell'impresa della notte del 18 è già arrivata a Torre di Faro, eon i particolari: la distruzione del vapore Torino da parte delle navi borboniche e l'occupazione di Reggio Calabria. La mattina del 21 Cosenz ha seguito il generale con 1000 uomini, e Sacchi ha imbarcato la sua brigata, che aspetta il momento propizio per partire, quando le navi borboniche che incrociano nello Stretto si saranno allontanate. )
Il 1 reggimento comandato da Winkler sbarcò a Villa San Giovanni la notte del 23; poi la brigata Sacchi si mise a seguire a marce forzate Garibaldi, senza riuscire mai a raggiungerlo o a prendere parte a un combattimento: le truppe napoletane si arrendevano o si disperdevano al primo contatto con le avanguardie garibaldine. E il generale stesso precedette le sue truppe entrando in Napoli senza alcuna scorta armata.
AH'entusiamo che lo accoglieva faceva seguito, in un'atmosfera carica di eccitazione, la confusione creata dalle lotte tra i partiti politici, dal via vai di nuovi venuti desiderosi di partecipare agli avvenimenti, dagli intrighi e ambizioni e dalle notizie allarmanti arrivate da vari paesi del Regno. Se difficile era stato il compito del primo governo palermitano, non meno difficile certo si presentava la situazione dei ministri napoletani nominati da Garibaldi, e del ministro della Guerra Cosenz in particolare. L'esercito garibaldino, dopo le battaglie e la lunga marcia attraverso il continente, e dopo l'arrivo di nuove squadre di insorti e di disertori napoletani, doveva essere integrato nei quadri e riorga-
11 Doc X.
2) Lettera di Winkler a Dunyov, del 22 agosto, in L. LUKÀCS, op. cit p. 111. C. "PECORINI-MANZONI, op. eh., p. 180 indica il 16 agosto come data dello sbarco di Cosenz, e il 28 per l'imbarco della brigata Sacchi. Ma la lettera del 22 di Winkler informa che ciò doveva avvenire già il 21.