Rassegna storica del Risorgimento
WINKLER LUIGI ; 1860 ; UNGHERIA ; DUNYOV ISTV?N ; MILLE (SPEDIZ
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1963
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con Turr e Tiiloory.l) Quando, il 31 ottobre egli interviene alla benedizione della bandiera donata dalle donne palermitane alla legione ungherese, si ricorda ancora dell'assente: dopo la cerimonia va a trovarlo nel Palazzo della Foresteria, dove Tinfermo è ricoverato. 2) Vuole inoltre che il reggimento comandato da Dunyov porti il nome del suo colonnello.3)
Il reggimento non avrà lunga vita. Il desiderio di Garibaldi, che avrebbe voluto la conservazione dell'esercito meridionale o la sua fusione con quello regolare, non potrà essere esaudito. Si decreta lo scioglimento dei corpi garibaldini, mentre si istituisce una commissione d'inchiesta per l'ammissione dei singoli ufficiali nei quadri dell'esercito. Prima che i suoi volontari lascino Napoli per tornare alla vita borghese, Dunyov rivolge commosse parole d'addio al reggimento che egli ha formato e comandato. Raccomandando ai soldati di mantenersi sempre degni degli ideali che li hanno guidati nella campagna e di non venir mai meno ai loro doveri di buoni cittadini, li ringrazia per i mille pegni d'affetto e di attaccamento che gli hanno in mille modi dimostrato, nelle più difficili circostanze . *) Nei lunghi anni di sofferenza che seguiranno, egli non mancherà, ogni volta che si sentirà elogiato per l'eroico sacrificio compiuto, di declinare da sé ogni merito attribuendolo al suo reggimento che ha perduto nella grande battaglia 127 morti e feriti e al quale a suo parere si doveva quel giorno principalmente la salvezza di Napoli. s) I legami d'affetto con i suoi commilitoni persisteranno per anni. Ma più. forte di tutti sarà la devozione che lo legherà sempre a Garibaldi, che egli chiama il suo <c Messia 6-' e dal quale continua a sperare l'unica salvezza della sua patria. E mentre "Winkler, consumato dalla malattia, nella sua solitudine, cede al desiderio di riabbracciare la sua fa-
*1 G. GARIBALDI, Memorie cit., p. 481, nota.
2) G. PECORINI-MANZONI, op. cìu, p. 304.
3) Lettera di G. Tanàrky a Dunyov, 1 dicembre 1860, A.C.S.-Bp. Fondo Dunyov, 1.36.
4) Addio del Colonnello Dunyov al suo reggimento, Napoli, 12 dicembre 1860 (a stampa) A.C.S.Bp. Fondo Dunyov I. 40.
w ... Mi sento in dovere di declinare gli eloggi (sic) prodigati alla mia persona perchè essi giustamente e meritatamente spettano al mio valoroso Reggimento che nella gloriosa difesa della posizione strategica dei Ponti della Valle ebbe 127 morti e feriti.; Per me il giorno 1 ottobre 1860 era uno dei più solenni della vita ed io nella mia qualità di straniero sono veramente orgoglioso, essere stato felice di guidare un Reggimento, composto di bravi e patriotici volontari esclusivamente italiani, alla pugna contro i mercenari stranieri al servizio dell'esecrato Borbone, e che nella lotta tremenda, perdendo più della sua decima parte, di tanta gloria si coperse! A quelli bravi spetta l'eloggio, ai quali forse si deve in maggiore parte che i Borboni al mezzogiorno di 1 Ottobre, come divisavano, non poterono entrare in Napoli!... . Lettera di Dunyov a G. Dassi, 11 giugno 1864. A.G.S.-Bp. Fondo Dunyov, II. 92,
6) ... Col mio corpo mutilano non posso certo rendere servizi importanti, Io riconosco: ma se la mia instancabile buona volontà e la mia sollecitudine possono essere utilizzate, nutro la convinzione ohe il mio Messia non si pentirà della fiducia accordatami.... Lettera di Dunyov a Pulszky, 28 marzo 1862 A. B. Nnz.-Bp. Carteggio Dunyov-Pulszky. n Maggiore Frigyesy, dopo Aspromonte, manderà a Dunyov come ricordo un pozzetto di lino, col sangue di Garibaldi, ohe si conserva ancora tra le sue carte. (A.C.S.-Bp. Fondo Dunyov, I. 231).