Rassegna storica del Risorgimento

WINKLER LUIGI ; 1860 ; UNGHERIA ; DUNYOV ISTV?N ; MILLE (SPEDIZ
anno <1963>   pagina <79>
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Carteggio di due garibaldini ungheresi 79
Il Dott. Ravaghi e Savioli, nostri amici di Costantinopoli, sono da dieci giorni qua a Messina fino ad oggi non ho potuto vederli; li aspetto oggi, ma abbiamo la pioggia, e non so se verranno.
Vàry è impiegato nella marina; l'ho visto ieri a Faro Inferiore dove ero andato col mio battaglione per fare il cambio delle armi; ma l'operazione non ha avuto luogo perchè le armi non sono delle migliori; aspettiamo che arrivino le carabine di precisione.
Yàry dice che a Messina ci sono per te lettere e libri; te ne dirò quanto prima qualcosa di preciso perchè intendo recarmi a Messina e potrò vedere personal­mente.
Sono arrivate molte casse con armi che porteremo con noi in Calabria per armare l'insurrezione di quella popolazione.
Frigyesy è a Messina; mi manda a dire che verrà a trovarmi.
Ti prego di andare alla posta di Palermo e chiedere se ci sono lettere per Gaetano Bini e Filippo Matteucci: sono impiegati presso il reggimento come medici; sarà quindi bene mandare le lettere a Messina scrivendoci sopra solo Brigata Sacchi. Se trovassi lettere per me, mandale pure a Messina. Scrivimi quanto prima per dire come vanno le tue faccende, insomma informami di tutto, e dimmi sinceramente se hai bisogno di qualcosa: ti assicuro che farò quanto sta in me per eliminare le tue difficoltà.
Addio. Ti abbraccia il tuo fedele amico Luigi
Se scrivi ai connazionali salutali per me io non posso scrivere perchè ho molto da fare, e lo scrivere non è un mestiere che faccio molto volentieri.
V. Stefano Dunyov a Francesco Pulszky *)
Stimatissimo Compatri otta, Palermo, 7 agosto 1860.
Come ebbi a comunicarLe nella mia lettera di ieri, ho bisogno della Sua cortese collaborazione per ottenere quanto prima più volontari dal continente, perchè qui la coscrizione difficilmente potrà essere messa in vigore.
Ieri sono arrivati due miei amici italiani. L'uno è un medico milanese, l'al­tro è istriano, emigrato dal '49 e che cospira dappertutto con buon successo. Questi due amici hanno notevole influenza sui noti comitati: appena saputo che sono qui, incaricato dell'organizzazione, sono venuti a trovarmi e ieri sera abbiamo conferito a lungo. Il mio amico medico, membro e valente componente del comitato milanese, ha subito scritto al presidente e al segretario, amici suoi, invitandoli a dirigere qui, al mio nome, i volontari che si sono iscritti e che si iscriveranno ancora; anzi ha raccomandato che essi siano accompagnati dal prete più attivo della città che qui sarà impiegato come cappellano militare. In questo senso ha scritto anche il mio amico istriano al direttore del Movimento genovese, suo intimo, pregandolo di trattare subito con Bertani e far sì che i
JJ A. B. Naz.-Bp, Corteggio Dunyov-PaJszlcY. - Dall'originale ungherese.