Rassegna storica del Risorgimento

VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA ; M?HRING KARL ; GUERRA 1866
anno <1963>   pagina <91>
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LA GUERRA DEL 1866 IN UN COLLOQUIO TRA VITTORIO EMANUELE II E IL GEN. MÒHRING
Gli avvenimenti del 1866 se sono stati chiariti in gran parte sotto il profilo diplomatico, hanno lasciato già all'indomani della guerra e poi successivamente, sino ai giorni nostri un lungo strascico di polemiche, di recriminazioni, di valu­tazioni contrastanti in sede militare.
L'esito infelice della guerra sia sul mare, sia per terra, l'improvviso suo esaurirsi dopo Sadowa e la posizione di un'Italia, apparentemente vincitrice solo grazie alla alleanza e alla vittoria prussiana, tutto questo pesava forte­mente sugli animi. Di qui le polemiche, le valutazioni contrastanti, le accuse e le controaccuse. Di qui, anche il desiderio, da parte italiana, di far dimenticare all'Austria l' infortunio occorsole, dopo essere risultata vincitrice di battaglie in Italia, e aver perduto la guerra.
In questo clima di riconciliazione, o quanto meno, da parte italiana, di una sincera ricerca di una intesa con l'Austria, si collocano le interessanti valu­tazioni retrospettive uscite da certi colloqui, aperti e leali, avvenuti a Venezia fra il 7 e 1*11 novembre 1866 ira il re Vittorio Emanuele e il gen. Mdhring.
Il generale Karl Mbhringl) era stato per lunghi anni a contatto con gli Italiani nel corso dei suoi servizi di guarnigione prima come sottotenente a Milano nel 1829, quindi a Spalato, a Venezia e dal 1844 al 1846 aveva tenuto, a Milano, la carica di insegnante di matematica e arte della guerra per i figli del viceré, arciduca Ranieri.
Persona aperta, intelligente, di vasta cultura e di molteplici interessi (come testimoniano i viaggi di studio nel Vicino Oriente e negli Stati Uniti), non priva anche di ambizioni politiche e diplomatiche, il gen. Mdhring aveva preso parte alla guerra del 1866 sul fronte italiano. Subito dopo era rimasto a Venezia quale plenipotenziario per la cessione del Veneto. E qui, in questa occasione, aveva rivelato doti di tatto e di buon senso, che contribuiranno a recare in porto nel migliore dei modi la spinosa questione pratica del trasferimento del territorio, dei beni, delle fortezze degli armamenti non trasportabili, eco. In questo lavoro egli si trovò a trattare, come plenipotenziario italiano, con il gen. Genova Thaon di Revcl (che consegnerà la sua esperienza al volume di memorie La
*> Su lai v. A WAKDKUSZKA. VOI* WANSTISTTEN, Karl Mdhring, Eln deutscher Saldai u. Politiker aua tieni alien Oestermwh, in Mtiteilnngen dea Ósterreiehiachon Instltuts fìir Geschichto-forachung, band 53, Inmbruck 1939.