Rassegna storica del Risorgimento

LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
anno <1919>   pagina <120>
immagine non disponibile

120 K Pasaamonti
tosi, dopo il 5 settembre, il carattere della insurrezione la Patria, traendo nuova vitalità anche dalla mossa del D'Azeglio, che non è improbabile fosse stata suggerita dal gruppo politico del barone Bettino, ampliando e perfezionando l'opera dei suoi confratelli politici come la Rivista, poteva mostrare alla nazione, dove si annidasse il male, per estirparlo e combatterlo. E, dato che, se i Livornesi eransi sollevati, Io si era dovuto al fatto, che essi avevano voluto un mutamento sostanziale nell'indirizzo governativo e nella natura stessa del principio ammi­nistrativo dello Stato, e dato anche che i capi reali della agitazione livornese più che repubblicani erano radicali, (ognuno infatti conosce quale avversione il Guerrazzi ed i suoi più stretti collaboratori aves­sero per l'attuazione immediata dell' idea repubblicana) la Pativa contro il radicalismo levò alta la vose':, non contro il radicalismo prudente, che era necessario allo sviluppo ed al bene della nazione, ma contro quello che, scendendo nelle piazze, mescolandosi con elementi eterogenei, aveva suscitato i più gravi malanni al paese mostrandosi intollerante di un savio, lento progresso : Il radicalismo - diceva la Patria -non è l'estirpazione degli abusi e dei mali dell'ordine sociale, ma è la negazione e la rovina di ogni sociale ordinamento. Assoluto nei suoi principi, corto nelle sue vedute, impetuoso ed inflessibile nella sua volontà egli spazza il terreno che ha coperto di rovine; e, mentre promette di elevar palagi e castelli assai vantaggiati da quelli che ha abbattuti, appena rizza da terra poche barbare capanne.. Cammina per via di eliminazione e di esclusivismo e non è mai solo come quando è solo. Egli riduce a pochi nomi l'immenso catalogo degli uomini ; e per cura di successioni di operazioni finisce con tre e da ultimo con uno. L'uman genere, che si trova bandito dal suo stesso nome, fa infine dei sofismi sanguinosi e vili, che per un istante l'hanno abbagliato e gli hanno fatto vedere P impero dov'era il ser­vaggio... II Kadicalismo valendosi degli eccessi del regno e del sa­cerdozio abolisce P idea di autorità e il sentimento di religione. Pro­muove uno spirito funesto permanente di insurrezione, e, quando egli perviene al potere, ha bisogno di usare di una tirannia si violenta che né il sacerdozio né il regno nel loro tranquillo impero osarono
cospirazioni tenebrose e le Camere il credevano. Ma le cospirazioni non si presu­mono, male rivoluzioni non sorgono senza elementi: e quali di queste prove di­mandavano i deputati e quale il processo istruito sulla congiura? quali i congiu­rati ? > 5e deduceva questo periodico la conseguenza di dovere abolire le leggi eccezionali che avevan posto Livorno fuori del diritto costituzionale. Corriera pie vornese, 178, 12 settembre 1848 - 180, 14 settembre 1848.