Rassegna storica del Risorgimento

LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
anno <1919>   pagina <128>
immagine non disponibile

128
JS. PaasamotM
minacciando gravi rappresaglie su di lui e su 1 suoi compagni da parte del popolo seriamente eccitato.1 Ed alle parole del Governo, con cui era dichiarato Livorno, il 29 settembre, fuori delle comunicazioni ufficiali con il resto della Toscana, rispondeva il popolo livornese, rac­colto nella cattedrale il 31 settembre, con la richiesta al paese, di abbattere il Ministero ed ottenere dalla Nazione il riconoscimento dei propri diritti dichiarandosi, qualora essi fossero misconosciuti, pronto ad appellarsi alla pubblica opinione europea.8 E ciò, mentre la stampa radicale e repubblicana approvava l'opera dei rivoltosi, inveiva contro i moderati ed i liberali, si scagliava violenta contro il gabinetto Cap­poni dai quale invocava ad alta voce la rinunzia dei poteri straordi-narkpoi la dimissione, minacciando infine una sollevazione di tutta la Toscana, se il Governo non si fosse piegato alla volontà demagogica. Gli organi del liberalismo non tacevano certo, ma che potevano fare? La Rivista Indipendente il 20 settembre scriveva : Noi miriamo in­differenti i pochi fanatici turbare la quiete pubblica, come se da quei moti non dovesse derivarne alcun male. È vero che gli agitatori non sono riusciti finora a far nulla di veramente grave... Ma è vero anche dall'altra parte, che gli agitatori, andando sempre impuniti per parte di un Governo, troppo mite, prendono nuovo coraggio a ripetere la prova .8 Ma che poteva far mai il Ministero al quale dopo gli errori commessi ed irrimediabili mancava il sostegno anche del Parlamento diviso tra opposte tendenze e privo in gran parte della fiducia nella maggioranza degli uomini a capo della cosa pubblica? Il 29 settembre il Capponi aveva dichiarato Livorno fuori della legge, in seguito a ciò che era siato fatto al Tartini ed a messi governativi; ed il giorno dopo dai deputati, su proposta del Guidi Rontani, si formulava l'augurio
1 Dello stato dell'opinione' pùbblica livornese può dare idea olò che in propo­sito scriveva il Corriere Livornese n. 189,25 settembre 1848 -190,2(5 settembre 1848 -193,29 settembre 1848; 194, 30 settembre 1848, ove del Tartini era detto essere uomo il quale non sembra godere credito alcuno non solo in Livorno, ma per tutta la Toscana >.
I JONA, I moti politici, op. cit., 6. Le nuove disposizioni ministeriali in se-guito all'accoglienza fatta da Livorno al Tartini erano cosi commentate dal Cor­riere Livornese : 11 Ministero ha continuato la deplorabile traccia del Ministero Bidolfl ; è Ministero di (azione, di personalità, di puntigli, di pettegolerai puerili, femminili e poggio. E pensa egli U Ministero che abusando degli ordini e dei mezzi dello Stato potrà disunire Livorno dalla Toscana? Lo vedremo >. Corriere Livor­nese, 194, 30 settembre 1848.
8 La Rivista Indipendente, 105, 20 settembre 1848.