Rassegna storica del Risorgimento
1848 ; PEPE GUGLIELMO ; STATELLA GIOVANNI ; GUERRA 1848-1849
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1919
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135
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Guglielmo Pepe e il ritorno delle truppe napoletane, ecc. 135
Se il principe d'Ischitella ritenne opportuno aggiungere alla lettera quella postilla, segno è che egli prevedeva che il Pepe si sarebbe rifiutato di ricondurre personalmente le truppe nel regno ; e tale previsione era naturale che si affacciasse alla mente del ministro, avuto riguardo ai precedenti del generale, ed alla proposta, fatta da lui pochi giorni prima, di accorrere in aiuto di Venezia, mentre le istruzioni gl'imponevano di fermarsi sulla destra del Po.1 Non pensò l'Ischilella - né poteva pensarlo - che il Pepe avrebbe tentato di trascinare l'esercito nel teatro della guerra, mentre il Governo lo voleva nel Regno.
E le cose aiulàtono proprio come il ministro aveva preveduto. Appena infatti il Pepe ebbe letto il foglio ministeriale, rimise il comando al conte Statella, ordinandogli di obbedire al Governo , e dicendo che da parte sua sarebbe andato ad arruolarsi come semplice volontario nello stato maggiore di Carlo Alberto.2
Secondo ogni probabilità dunque il generale non pensò neppure un momento a trasgredire gli ordini ricevuti, e infatti era follia il credere che si potesse costringere un intero esercito.a marciare contro il suo volere. Questa considerazione dovette tener presente il Pepe, quando lascio.il comando delle -truppe; ma più tardi, quasi a scusarsi dell1 errore- commesso, affermò di aver esitato alquanìp.prìma di rimettere i poteri al collega, e che allora soltanto s'indusse a farlo, quando il conte Carlo Pepoli, commissario del Governo pontifìcio in Bologna, ed altri buoni itaUam colà presenti gli ebbero assicurato che non si poteva contare sull'aiuto della popolazione e della guardia iiom'àle'per obbligare i soldati ;a:d. andare innanzi.*
A dire il vero, nessutìa teaecia dì titubanza nell'operato del Pepe sì' -riscontra 'ini ìiutt ietterà scritta da luif ai ministro della guerra subito dopo ricevuto 1' ordine di ritorno, e rimasta inedita finora, perchè il generale si guardò bene dall' inserirla IJ isiuo libro come fece di tanti altri documenti.* E d'altra parte la sua affermazione
1 Vedasi quanto ho detto sulla spedizione napoletana in Alta Italia e sai motttfi del militano -nei; la*or<* sul Governo napólatrmo eia guerra huMpendtmm*
3 Ivi loe. cit.
i 3ja Jettoca originale del Pepe all' Ischitolia trovasi in un volume di documenti storioi relativi al 1843,già apptwrtannto a Pranoeaco Paolo Ruggiero edora conservato tra i ìnano8oitótì della Società napoletana di storia patria. La parte ohe ci riguarda in questo momento aloe così: m'Mcffìlejélfemmta hitem-.à'eì-< VE. V. del i8 del corrente-, ò trasmesso al tenente generalo Statella il comando in capo, ohe ini eira stato conferito) del Corpo di armata di opera/ione in Lom-