Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; PEPE GUGLIELMO ; STATELLA GIOVANNI ; GUERRA 1848-1849
anno <1919>   pagina <140>
immagine non disponibile

140
G. Paladino
*
Quello che abbiamo narrato finora accadde il 32 maggio. La mat­tina dei giorno successivo il 1 tenente del genio Gustavo Bourgoin, addetto all'immediazione del comandante in capo, parti fa Bologna alla volta di Ferrara per avvertire i reparti, che si erano spinti fin là, e che avevano già cominciato a retrocedere, di rimanere dove si tro­vavano. L'ufficiale rinvenne le truppe a Malalbergo nell'atto che si diri­gevano verso Bologna, secondo gli ordini diramati dallo Statella. Avendo domandato di parlare col comandante, il colonnello Raffaele Zola, che funzionava da generale di brigata, il Bourgoin gli manifestò le nuove disposizióni date dal Pepe, in- seguito di die il colonnello ordinò alle truppe di riprendere la via di Ferrara.1
Analoga missione a quella del Bourgoin eseguì il tenente Mezza-capo in Romagna e nelle Marche, dove erano fermi vari reparti della seconda divisione, che il generale Scala aveva trovati per istrada. Il Mezzacapo recò loro l'ordine di rimettersi in marcia per Bologna, il che fecero senza opposizione.2
Il Pepe aveva fatto credere allo Zola e agli altri capi di corpi che il contrordine fosse venuto da Napoli, ed essi o per spirito di disci­plina, o perchè realmente le nuove disposizioni rispondevano ai propri desideri e al sentimelo: intimo del loro animo/ gli prestarono lede.-Ma molti la maggior parte - cominciarono a domandarsi come fa­cesse il Governo a cambiare opinione così radicalmente e in cosi poco tempo. Non era passato un giorno da quando era stata ordinata- la ritirata, e già si dava il comando di andare innanzi, un'altra voltai Perchè? - Inoltre non sfuggì alla penetrazione delle truppe che le prime disposizioni erano state impartite dallo Statella, mentre le se-
' Desumo questo notizie dalia inazione uÉJciàlè die il colonnello Zola inviò al Governo dopo il suo ritorno a Nàpoli il 20 giugno 1848, e che trovasi nel-VArchivio militare di Pisofalcone a Ifapoli (fase. 3662, n. 8il Il nome del Bour­goin, che manca nel .rapporto ufficiale, ò indicato in un'anonima, ma dettagliata, narrazione dei fatti, di oui mi occupo nel presento lavoro, che esisto manoscritta tm le: Carle Ruggiero della Società di storia patria napoletana {Documenti 'stòrici del J848). Credo inutile qualsiasi congettura sull'autore di essai P0UJflò manca ogni elemento per scoprirlo j ma in generale l'anonimo si mostra bene informato e im­parziale tanto verso il Pepe quanto verso il Governo.
IÌAJJQOTMO, Narrazione di lai uni avvenimenti militari delle truppe napoletane spedile nell'Alta Italia nell'anno 1848. di cui nella nota precedente.