Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; PEPE GUGLIELMO ; STATELLA GIOVANNI ; GUERRA 1848-1849
anno <1919>   pagina <141>
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Guglielmo Pepe e il ritorno dette truppe napoletane, ecc. 141
-sonde erano opera del Pepe. Come si spiegava tutto ciò? Un dissidio -esisteva eerto fra i due generali. Quale di essi era d'accordo col Go­verno?
Questi dubbi sorsero nella mente della maggior parte degli uffi-Piali, sottufficiali e soldati nell'atto che si tornava a Ferrara, e fu­rono causa dei primi malumori. Peggio accadde il giorno dopo (54 màggio) quando arrivarono nuove istruzioni da Bologna, che im­ponevano alle truppe di oltrepassare il Po.
Dando quell'ordine il Pepe commise una grave imprudenza, e fa meraviglia che non se ne accorgesse. Esso suonava perfettamente contrario non solo alle recenti disposizioni per la ritirata, ma anche alle primitive istruzioni di arrestarsi sulla destra del fiume. Era un mese che le truppe avevano lasciato il Regno, è nessuno aveva mai detto loro che sarebbero andate nel teatro della guerra. Brano pa-ièfcchi giorni che il Pepe aveva assunto l'effettivo comando del corpo 4SI!.spedizione, e non aveva mai parlato del passaggio del Po. Come si spiegava che ad un tratto, e quando erano passate quarantotto ore appena dall'ordine di ritirata, egli si decideva a fare quello che non aveva osato fin'allora ? Tutto ciò si domandarono i soldati, i quali ave­vano poca o nessuna fiducia nel generale in capo.
Si aggiunga che la sera deUo stesso giorno in cui giunse a Fer­rara l'ordine di passare il Po, arrivarono colà varii reparti della 2a brigata, al comando del colonnello Carlo Laballe, partiti da Bo­logna dopo la iB brigata, i quali raccontarono per filo e per segno ciò ohe era accaduto il 22 é le dimostrazioni in seguitò a cui il Pepe, che la mattina si era dimesso, aveva ripreso il comando e or­dinata la marcia in avanti.
Dopo di ciò i sospetti concepiti fin da principio sì mutarono in certezza, e di venne evidente per tutti che le nuove istruzioni non provenivano da Napoli, ma che erano effetto di un colpo di testa del generale supremo.
Se infatti le truppe erano state invitate a ritornare indietro dopo le dimissioni del Pepe* ciò voleva dire che egli era contrario al ri­torno;;7 se l'ordine di riprendere avawata si dava dopo che il Pepe aveva ripreso il comando, ciò voleva dire che esso non era partito da altri che da lui.
Fa quindi grave errore .rinunziare al comando e riprenderlo, quando le disposizioni per il ripiegamento erano state già diramate. Il Pepe*per riuscire nel suo intenta, avrebbe dovuto mantenere il coniane*, e, lenendo* accuratamente celate le istruzioni dei Governo, impasto prónte disposizioni per l'ulteriore avanzata, facendo con­temporaneamente pratiche a Napoli per la revoca dell'ordine di ri-