Rassegna storica del Risorgimento
1860 ; LANDI FRANCESCO ; MILLE (SPEDIZIONE DEI)
anno
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1963
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539
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Il generale Laudi da Palermo a Calata/imi 539
Io però non posso prestar fede, o riposare su queste relazioni, poiché poca, o nessuna fiducia ripongo sui pedoni esploratori di questo paese, i quali sono sempre in contradizione fra loro; dove lo spirito pubblico, specialmente della plebe è all'eccesso esaltato, tanto, che ieri sera già partì una quota di facinorosi di questo comune per unirsi alle squadre.
Ad ogni modo io non lascerò mezzo intentato, onde iscovrire con certezza i movimenti delle bande per poterle attaccare.
Farei conto di muovere domattina sopra Salerai, ma non trovo prudente far mossa da qui se prima non giunga il Battaglione del 10 di Linea, tanto più che gli ordini di V. E. sono precisi, di riunire cioè tutta la colonna in Calatafimi e quindi mettermi in movimento per quella direzione ove il bisogno mi chiami.
Premesso tuttociò, trovo indispensabile rassegnare all'È. V. che, laddove io dovessi entrare in azione, come suppongo, avrei preciso bisogno di un uffiziale di Stato Maggiore e forse due, e tanto più che trovomi sfornito di Aiutante di Campo, tenendo provvisoriamente per questo ufficio il 2 Tenente Paolino dei Cacciatori a Cavallo, il quale per altro disimpegna molto Bene tale incarico.
Questi Ufficiali. V. E. lo sa benissimo quanto sieno necessari per la trasmissione degli ordini, esecuzione dei movimenti, riconoscenze di locali, posizioni topografiche ecc., onde prego caldaniento la E. V. essere benigna dare gli opportuni provvedimenti.
Finalmente sottometto ancora all'alto discernimento di V. E. la necessità di un'ambulanza presso questa Colonna. Io mi lusingo mi si fosse spedita col-l'8 Cacciatori, ma son rimasto deluso. Spero ora che col Battaglione del 10 di linea vi sia stata destinata.
Per trasmettere all'È. V. questo mio rispettoso fogno non ò trovato altro mezzo che quello di spiccare un pedone al Sottointendente di Alcamo, interessandolo di procurare egli altro mezzo onde farlo giungere all'È. V.
La posta non cammina, la linea elettrica è spezzata, e qui si vive come nelle tenebre dell'ignoranza in mezzo ad un popolo equivoco.
Il Generale Comari, la Colonna Mobile Francesco Laudi
VI.
Calatafimi, 14 maggio 1860, n. 41. A S. E, il Generale in Capo
In questo momento che sono le 9 a. m. mi è qui giunto il ragguardevole fógno di V. E. della data 12 stante Ripar. Movim. n. 476, col quale si è degnata V, E. darmi nuove istruzioni in continuazione del venerato telegramma della stessa data.
Io mi trovo in Calatafimi, ed in data di ieri n. 40 spiccai a V. E. il seguente rapporto:
[trascrìtto)
Ciò posto aggiungo questa mattina lo che segue:
Da un espresso mandato a Castellammare ò saputo di essere colà giunto un vapore nostro con truppa, e son certo che sia il Battaglione del 10 di Linea, giusta l'avviso di V. E. nel prefiato telegramma. Arrivando il detto Battaglione