Rassegna storica del Risorgimento
1860 ; LANDI FRANCESCO ; MILLE (SPEDIZIONE DEI)
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1963
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541
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/I generala Laudi da Palermo a Calata/imi 541
Qualora poi i movimenti dei ribelli dovessero prendere altro senso, io mi regolerò a secondo delle circostanze; ma sempre, ripeto, per riuscire allo scopo, è mestieri di due colonne operanti di concerto poiché in caso diverso trascinerebbero la truppa per monti e burroni defaticandola inutilmente senza farsi
raggiungere.
[manca la firma)
Vili. A S. E. il Generale in Capo
Pressantissima e riservata. 1S maggio 1860, n. 43.
In continuazione dell'altro mio rispettoso foglio di ieri n. 41, col quale mi onoravo sommettere a V. E. che questa mattina sarei mosso con tutta la colonna sopra Salerai, ora debbo rassegnare all'È. V. di non aver potuto più effettuare questo movimento, anzi ò creduto invece tener qui fermo per le seguenti ragioni.
Da vari esploratori nemici caduti nelle mie mani, e che tengo prigioni, ò rilevato ohe Salemi è un formicolaio di rivoltosi armati.
Il paese è in un sito eminente circondato alle falde di folte boscaglie di oli-veti, ed è naturalmente favorevole ad una imboscata. Questa, sarei certissimo di trovarla, giacché dalle varie relazioni avute debbo desumere che il nemico mi attenderebbe là col piano di farmi cadere negli agguati, rompere la mia colonna, e così la banda degli emigrati che si vuole anche presso Salemi, ripiegare sopra Calatafimi, ed usurpare la mia posizione suo principalissimo scopo, onde aprirsi facile adito su questa linea su Palermo.
Questa idea in me si è confermata alla vista di numerosa emigrazione di questo popolo, il quale essendo a giorno di tutte le notizie, e movimenti degli insorti (cosa che io debbo sapere per via di esplorazioni) tenendo per certo che io sarò assalito dalle masse per farmi perdere questa posizione, abbandonava ieri l'abitato, e sperperavasi nelle campagne, emigrazione, che io ho cercato, e cerco impedire, ma difficilmente vi riuscirò poiché qui la gente è tutta addetta all'agricoltura, e pastorizia, e sotto questo
(Manca il seguito del testo e la firma)
IX.
COMANDO DELLA COLONIA MOBILE sopra CALATAFIMI
N. 43 Calatafimi, 15 maggio 1860.
A S.E. il Tenente Generale Gran Croce D. Paolo Ruffo Principe di Castel ci cala Comandante in Capo le Armi di Sicilia Eccellentissimo, Palermo
in continuazione dell'altro mio rispettoso foglio di ieri n. 41, col quale aveva l'onore di sommettere all'È. V. che questa mattina sarei mosso con tutta la colonna sopra Salemi, ora debbo rassegnare a V. E. di non aver potuto