Rassegna storica del Risorgimento
ROMA ; CAPELLO LUIGI ; MUSEI
anno
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1963
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pagina
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556
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LIBRI E PERIODICI
Miscdlanea Storica ligure, a cura dell'Istituto di Storia Medievale e Moderna dell'Università di Genova, voi. ITI (Fonti e studi, 7); Milano, Feltrinelli, 1963, in 8,pp. 299. L. 3.000.
Questa Miscellanea , che costituisce il settimo volume della Collana di Fonti e di Studi dell'Istituto di Storia Medievale e Moderna della Università di Genova, con* tiene dodici saggi, tali da appagare ogni esigenza. La ricerca e la scelta dei temi dei contributi non sono state certamente facili, ma appunto in questo impegno sta il valore di questa Miscellanea , che ci olire, ad esempio, la possibilità di attingere a ghiotte notìzie ricavate da documenti dell'archivio di Leningrado, come nel caso della storia dei rapporti, fatta da V. I. Rutenburg, tra gli Uzzano e Genova; o delle iscrizioni genovesi a Sudale nel luogo dovè era l'antica fortezza genovese, fatte rivivere dalla testimonianza diretta, avutane durante l'ultima guerra, da E. Shrzinskaia; o dello studio, eseguito da Jacques Heers, della contabilità, relativa alla vendita, nel 1456 a Genova e nella Lnnigiana, delle indulgenze in occasione della Crociata contro i Turchi all'indomani della caduta di Costantinopoli; o della ricostruzione delle condizioni degli Ebrei a Genova tra il Quattrocento e il Cinquecento fatta da Gian Giacomo Musso col soccorso dello Archivio di Stato di Genova.
H carattere di scoperta e di novità è peculiare, e potrebbe dirsi compatto, in tutti questi studi che sono essenzialmente di prima mano, ma anche quando il maggior pregio non è costituito dalla fortunata ed illuminatrice ricerca, non cessa per questo l'interesse dello studioso, il quale non può che trarre grande giovamento dal lavoro, ad esempio, di Camillo Branchi sui navigatori genovesi sulle coste sudamericane del Pacifico nel sec. XVI, perchè:,: sé l'argomento nuovo non può certamente ritenersi, l'illuminazione che vien fatta della figura del navigatore e ammiraglio Giovanbattista Pastene è tale arricchimento delle nozioni che si posseggono intorno alla storia generale delle conquiste nell'America antipo-da, da giustificare il riconoscimento della più alta considerazione allo scritto del Branchi.
Il Pastene, nato a Genova nel 1507 e morto probabilmente a Santiago nel 1583, era sfuggito agli studiosi, nonostante le dimensioni delle sue imprese, prima accanto a Pietro di Valdivia, nel corso di guerre fratricide in cui l'ardimentoso ligure non mancò di portare una nota di generosità e di equilibrio; e, poi, dopo la morte di questi, nel difendere le conquiste, soprattutto Santiago, e a portare a termine le ricerche nei mari australi e gli studi sul Chil'e, del quale in particola modo curò la idrografia. Non è stato piccolo merito, infine, quello di aver richiamato l'attenzione sul Pastene, arricchendo la schiera, invero già folta, dei navigatori italiani del Cinquecento, anche perchè il casato sopravvive oggi, in numerose famiglie cilene.
Un ricordo tutt'altro che frettoloso meriterebbero i saggi di Costantane P. "Kyrris' su John Cantacuzcnu; di Charles Verlindcn su Antonio da Noli e la colonizzazione delle Isole- del Capo Verde; di Alfred Cordoliani sul computista Hermann de Reichenau; di Giuseppe Coniglio sui comuni mantovani al tempo dei Gonzaga; di Orietta Pesenti Cambusa no sulla ipotesi della intelligenza assoluta in Cpndorcct e Laplace; di Renato Monte-leone sulla struttura agraria del Trentino all'inizio del XIX secolo.
La necessità di pervenire a una conclusione costringe il recensore a una sola citazione, cui ai accompagna, però, la rispettosa considerazione per l'Istituto che ha saputo raccogliere così larga schiera di studiosi italiani e stranieri intorno ai temi indicati. Questa Miscellanea - anche sotto il profilo della qualità e caratterizzazione dei collaboratori. *