Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; PEPE GUGLIELMO ; STATELLA GIOVANNI ; GUERRA 1848-1849
anno <1919>   pagina <161>
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Guglielmo Pepe e il ritorno delle truppe napoletane, eco, 161
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Gli sforzi dì coloro che volevano assicurare alla lotta per l'indi­pendenza il concorso dei Napoletani non furono coronati - come si è visto - da grande successo. Le ragioni le abbiamo già dette, né occorre ripeterle qui Quali furono le conseguenze di un così insano operato ? Anche a queste si è accennato. Gol promuovere - senza riu­scirvi la resistenza delle popolazioni ad un esercito che si ritirava nella massima tranquillità, si seminarono odi e diffidenze tra Italiani e Italiani, proprio nel momento in cui la presenza dello straniero avrebbe dovuto esser causa di massimo accordo ed unione di animi. Ed oltre a ciò gli ostacoli opposti alla esecuzione della ritirata, i ten­tativi per sedurre una parte della truppa ad abbandonare le file, l'ef­fettiva diserzione di alcune centinaia di uomini, che, per quanto tra­scinati dall'entusiasmo per una causa nobile e santa, erano sempre ribelli agli ordini superiori, - il che costituiva un'infrazione al pri­mo e più grande dei doveri militari -; tutto ciò - dico - non potè non suscitare il più vivo risentimento nel Governo napoletano e in Re Ferdinando. Fu questo risentimento che, rinfocolato da altri fatti e cagioni, ispirò gran parte della cieca reazione scatenatasi nel Regno dopo il 1848.
GIUSEPPE PALADINO.
APPENDICE.
Il ritorno del generale Statella.
Dopo aver lasciato il comando, il generale Statella si trasse in disparte, preparandosi ad allontanarsi. La notte sul 26 maggio parti da Bologna (CORRENTI, Scritti scelti, li, 35). II conte Luigi Grifeo, ministro napoletano a Firenze, avvertito per lettera che il generale erasi diretto a quella volta, non vi prestò fede. Io noi credei - diceva egli al Cariati in un rapporto del 27 maggio (Archivio di Stato in Napoli, Affari esterit Toscana, 2162) - perchè simposi ohe {il generale) avesse iatto sentire di recarsi in Firenze con lo scopo di deviar da lui la comune attenzione e viaggiar con maggiore sicurezza, oppure, ove realmente si recasse in Firenze, vi fosse venuto con nome diverso ed
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