Rassegna storica del Risorgimento
ROMA ; CAPELLO LUIGI ; MUSEI
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1963
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Vita dell'Istituto
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MANTOVA. I suoi inscritti sono a tutt'oggi 130 e già si preannunciano nuove adesioni.
Il Comitato ha organizzato nel mese di novembre dello scorso anno il 1 Congresso di Storia del Giornalismo nel Risorgimento Italiano, che ha avuto larga partecipazione di studiosi e i cui atti sono in corso di pubblicazione.
H Comitato sta predisponendo i programmi dell'anno 1966 per le celebrazioni del centenario dell'unificazione di Mantova e il suo territorio al Regno d'Italia. Il Comitato ha già preso contatti al riguardo con i comitati di Padova e di Venezia,
Il Comitato terrà con il prossimo anno un ciclo di conferenze sul tema Mantova e il suo territorio da Villufranca alla fine della dominazione austriaca.
MILANO. - Conferenze: 1" dicembre 1962, il prof. Alberto Maria Ghisalbèrti ha parlato su: e Massimo d'Azeglio di fronte ad Aspromonte ; 15 dicembre 1962, il prof. Franco Valsecchi su: Napoleone III nel giudizio degli Italiani : 8 maggio 1963, il dr. Lino Montagna su: Francesco Nullo nel Centenario della morte ; 15 maggio 1963, il gen. Luigi Mondin! su: Venti anni fa in Russia; 22 maggio 1963, il prof. Carlo Lagomaggiore ha concluso il ciclo con: Giuseppe Sirtori. Anche la filosofia fu dei Mule.
Le manifestazioni, sempre in collaborazione con gli Amici del Museo del Risorgimento, hanno vivamente interessato il pubblico presente.
MODENA. j3 Se la presente relazione sarà meno abbondante di dati concreti, a confronto con quella dell'anno scorso, la cosa non manca di spiegazione, o giustificazione che dir si voglia. Questa, mi limiterò ad accennare sommariamente, sta in alcune impreviste circostanze locali non favorevoli, ma soprattutto in gravi e dolorose vicende domestiche che da oltre quattro mesi mi ostacolano e limitano ogni attività esteriore. Comunque, ecco quale è stata, nei suoi principali e più recenti aspetti la vita del Comitato modenese, che ho l'onore di presiedere.
Osservo, per cominciare, che non ha variato molto, nel complesso, la già buona consistenza numerica del Comitato, poiché alcuni soci da noi perduti, o per trasferimento o per altra causa, sono stati controbilanciati da altri di nuova iscrizione. Così il totale dei nostri iscritti del 1963 mi risulta, a tutt'oggi, essere di 130, soci vitalizi compresi.
Soddisfacente senz'altro si può dire lo stato di cassa indicato dal bilancio dell'ultimo esercizio. Inoltre, visti i soddisfacenti risultati della precedente campagna per il reperimento di fondi, da aggiungersi ai normali proventi delle quote d'associazione, ho creduto bene di rinnovare quest'anno la mia richiesta ad alcuni Enti cittadini o provinciali e, per essere sìnceri, non ne sono rimasto affatto deluso. È stato possibile infatti raccogliere circa altre 300.000 lire di contributi, assai graditi, sia come aiuto a future iniziative, sia come testimonianza di simpatia e di fiducia da parte degli Enti erogatori delle somme*
Ed ora, una prima manifestazione vera e propria nel campo dell'attività culturale ed educativa. Nel ventennale della sua eroica morte fa ricordato con un mio articolo sulla stampa cittadina Ciro Menotti iunior*, romano di nascita ma discendente da un ramo della grande famiglia del Martire modenese; e di quel giovine, ufficiale della Iulia, caduto combattendo in Russia la notte di Natale del 1942, basti dire che la sua memoria venne poi onorata con una medaglia d'oro al valor militare.
Un elegante estratto dell'articolo, con fotografia del Menotti, venne quindi distribuito gratuitamente a tutti i soci del Comitato, nonché, più largamente, all'Accademia Militare, il crii Comandante ne aveva fatto espressa richiesta.
Sul tema G. lì. Amici e alcuni avvenimenti politici del suo tempo tenni una comunicazione, il 10 aprile, in una speciale adunanza della Deputazione di Storia patria, illustrando, grazie anche a un materiale fornitomi dall'archivio del Museo del Risorgimento, un episodio politico, unico e mai divulgato, della vita del celebre scienziato, cioè l'opera di lui modenese come rappresentante toscano presso il Governo Provvisorio del Mal-musi, in un momento in cui le relazioni fra i due Governi si facevano difficili per questioni di sovranità territoriale e di prestigio.