Rassegna storica del Risorgimento

ROMA ; CAPELLO LUIGI ; MUSEI
anno <1963>   pagina <598>
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Vita deWIstituto
sione del Monumento al Picciotto, nel Ciri complesso architettonico dovranno trovare tumulazione definitiva le salme dei generali La Masa e Corrao, giusta gli impegni assunti dal Comitato Regionale per le Celebrazioni della Unità d'Italia.
Il Presidente ha concesso una intervista al Quotidiano Telostar di Palermo relativa­mente ai rapporti tra Risorgimento siciliano e Indipendentismo, puntualizzando la estra­neità del Movimento per la Indipendenza Siciliana rispetto alla tradizione risorgimentale siciliana.
PARMA. - L'attività del Comitato di Parma nel corso del biennio 1962-63 non e stata molto intensa*
u) Con particolare rammarico si è dovuto constatare che la maggiore iniziativa del comitato, vale a dire il premio Ferdinando Bernini per una tesi di laurea di argomento risorgimentale, a dispetto dell'ampia divulgazione del bando e dell'ammontare del premio, gentilmente messo a disposizione dalla Banca del Monte di Parma, non ha sortito esito positivo. Dei numerosi studenti che avevano richiesto informazioni alla segreteria del premio uno soltanto ha presentato il dattiloscritto, successivamente ritirato
b) In collaborazione con associazioni culturali, sono state tenute, a cura del comi­tato, numerose conferenze in diversi centri della provincia. In particolare si segnalano le conversazioni del prof. Aldo De Maddalena a Fornovo Taro e del Presidente del Comi­tato a Fontanella Lo.
e) 11 consiglio ha tenuto diverse riunioni, approvando i rendiconti amministrativi e rivolgendo particolari attenzioni all'andamento del tesseramento*
PIACENZA. - Gli studi locali su avvenimenti degli ultimi due secoli e su persone che in questo periodo ebbero preminenza si vanno facendo più frequenti. Il Comitato accoglie ora giovani studiosi che a queste indagini si dedicano con viva e competente diligenza. Alla fine del 1961 usci il secondo volume di un'importante opera del prof. Giu­seppe Berti, socio del Comitato, sugli atteggiamenti di pensiero nei Ducati di Parma e Piacenza dal 1750 al 1850. Il primo volume offriva un'ampia visione delle fonti della cul­tura in quel tempo; il secondo tratteggia, col contributo di ampie indagini, le figure di maggior rilievo, in primo luogo il Romagnosi, il Gioia, il Giordani, il Taverna, il Testa, a cui seguono altri di risonanza quasi esclusivamente locale. Sulla scia di questo lavoro il Berti ha, poi, tenuto una comunicazione sul pensiero politico piacentino dopo l'unità del Regno. Nell'anno presente, come già è stato reso noto alla Presidenza dell'Istituto, il Berti ha iniziato, nell'adunanza culturale del Comitato tenuta il 14 giugno, lo studio dei partiti politici nelle nuove provincie italiane di Parma e Piacenza, incominciando dal movimento socialista.
Altri notevoli saggi sul quotidiano locale Libertà si devono ai soci Vittorio Agosti, Cor­rado Sforza Fogliani, Serafino Maggi, Dante Rabitti; ma soprattutto il prof. Emilio Nasalli Rocca, il cui estesissimo campo di lavoro, se anche di preferenza compreso nell'ambito della storia medievale e moderna, include il periodo risorgimentale, ha lumeggiato persone e cose con l'ausilio di nuove documentazioni e con l'apporto di suggestive sintetiche valutazioni.
L'attività del Comitato ha avuto come espressione culturale l'adunanza tenuta nel giugno a Piacenza, come sopra è detto, con tre comunicazioni, una del Presidente del Comitato su Piacenza e Piemonte nel Settecento e le altre due dei soci Giuseppe Berti su Il socialismo in Parma e Piacenza nell'immediata unità d'Italia e Dante Rabitti BU <t Un'iniziativa piacentina nel giornalismo per ragazzi .
11 numero dei soci è in aumento, pur con dolorose scomparse di cari amici e colleghi (il doti. Carlo Anguissola, il generale Aurelio De Francesco, l'ow. Luigi Peirano).
II Museo del Risorgimento è tuttora ordinato (anche se meglio potrebbe diesi ammassato ) in una sala di un palazzo piacentino; ma sembra non molto lontano il giorno nel quale potrà essere trasferito a Palazzo Farnese insieme con tutte le altre colle­zioni storiche ora qua e là allogate. La Presidenza del Comitato ha assunto, come di dovere, questo impegno.