Rassegna storica del Risorgimento

ROMA ; CAPELLO LUIGI ; MUSEI
anno <1963>   pagina <599>
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Vita dell'Istituto
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POTENZA. - Il Comitato ha partecipato alle celebrazioni per il Centenario del Liceo Classico di Potenza svoltesi nel corrente anno.
Il Consiglio direttivo, su richiesta degli organi tutori* ha espresso il proprio pa­rere sulle deliberazioni adottate in materia di toponomastica dai Comuni di Avigliano, Barile, Corleto Perticare, Maschito, Potenza e Treccbina. Ed al parere espresso si sono uniformati gli organi preposti alla approvazione di tali deliberazioni. Nello scorso giugno si è provveduto alla rinnovazione delle cariche sociali.
L'assemblea dei soci, convocata in Potenza il 25 giugno, ha provveduto alla designa­zione dei componenti del nuovo Consiglio direttivo. I nuovi eletti) prof. Francesco De Fino, sac. Oreste Ettorre, aw. Tommaso Pedio, aw. Francesco Petrolio e dott. Gerardo Sa liti ardi, tinnitisi il 15 luglio hanno eletto alla carica di Presidente l'aw. Tommaso Pedio, a quella di Vice Presidente il dott. Gerardo Salinari ed a quella di Segretario il sac. Oreste Ettorre. Nel fissare, inoltre, il programma da svolgere nel prossimo anno, hanno affidato all'aw. Tommaso Pedio l'incarico di completare il Dizionario dei Patrioti Lucani di cui è uscito soltanto il primo volume (La Basilicata nel Risorgimento politico italiano - Saggio di un dizionario bio-bibliografico).
Tra le iniziative che il Comitato si propone di realizzare è la pubblicazione della Statistica del Regno di Napoli relativa alla Basilicata. Per tale realizzazione si è in contatti con l'Amministrazione provinciale di Potenza la quale dovrebbe sovvenzionare tale pub­blicazione.
RAVENNA. - La relazione del corrente anno non ha attività particolari da segna­lare. Alle celebrazioni centenarie è succeduto un arresto.
Preoccupazione maggiore è stata quella di porre termine alla gestione commissariale: sono state fatte le elezioni per il nuovo Consiglio; il risultato è stato il seguente: votanti 28; schede valide 27. Prof. Piero Zama voti 26; aw. Luigi Montanari 20; gcn. Pezzi Siboni 21; prof. Augusto Torre 17; aw. Mario Ricci 15; prof. Luigi Lotti 12. Pur avendo fatto il possibile per adunare i Consiglieri onde procedere alla assegnazione degli uffici, per motivi diversi di questo o quell'eletto (impegni elettorali, assenze per esami, malattia ecc.) la seduta non ha ancora avuto luogo. La difficoltà maggiore è nel fatto che gli eletti risiedono in luoghi diversi; si perde tempo in corrispondenze, e persino nell'indicare una sede di riunione che sia meno incomoda per tutti.
Lo stesso inconveniente si verifica per le riscossioni delle quote di associazione. Pra­ticamente non esiste il cassiere: nessuno vuole tale incomodo che obbligherebbe quasi a visitare tutta la provincia, in quanto il capoluogo ha il minor numero dei soci, proporzio­nalmente al resto.
SALERNO. 11 Comitato ha svolto in quest'anno un cospicuo lavoro, impartendo numerose lezioni di storia risorgimentale nei licei di Salerno e della Provincia. Inoltre il Presidente, in compagnia del Provveditore agli Studi, ha tenuto un applaudito discorso sul Risorgimento agli allievi del Liceo di Amalfi, presenti le autorità cittadine, nella sala dei Dogi del Palazzo Comunale; successivamente, sempre accompagnato dal Provveditore, egli ha svolto nell'aula magna una lezione agli allievi del liceo G. B. Vico di Nocera, pre­senti le autorità locali.
Altre lezioni sono state tenute: al 2 Liceo Classico, all'Isti tu to Magistrale, ed all'Isti­tuto Tecnico Industriale di Salerno.
Una conferenza di storia militare, lo stesso Presidente tenne al locale comando di Legione dei Carabinieri, per l'addestramento dei quadri, alla quale intervennero gli Ufficiali dei quattro Gruppi dipendenti: Avellino, Salerno, Potenza e Muterà, Una seconda confe­renza sarà destinata, nel prossimo ottobre, ai suddetti Ufficiali ed un'altra ancora, pure di storia militare, richiamerà in una caserma cittadina tutti gli Ufficiali del Presidio.
Queste lezioni e conferenze hanno costituito nuove serie di cellule o gruppi di stu­diosi, che hanno favorito nuove associazioni, vitalizie ed ordinarie, ed una presa di con­tatto, di docenti e studiosi, col nostro Istituto. Difatti le Associazioni vitalizie sono salite