Rassegna storica del Risorgimento

ROMA ; CAPELLO LUIGI ; MUSEI
anno <1963>   pagina <609>
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Notudario
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allo scopo non. soltanto di contribuire al rinnovamento in atto della storiografia, nxa pure di impedire che quanto meno le ingiurie del tempo cancellino e distraggano elementi di un patrimonio prezioso della nostra civiltà.
L'ambito geografico dell'impresa sarebbe quello dell'Italia fisica come è accolto nella comune accezione dei geografi. ISambito cronologico, di più incerta delimitazione a causa del problema della continuità della storia d'Italia avrebbe, di massima, il suo termine a quo, trattandosi di fatti culturali inseriti nel processo produttivo, attorno a quel decimo secolo, che gli storici della tecnica considerano il punto di partenza della seconda rivoluzione indu­striale, che gli storici economico-giuridici considerano l'alba della borghesia e che altee cor­renti storiografiche considerano, per vari motivi, inizio di un nuovo millennio. Senza, ov­viamente, trascurare quei procedenti nei secoli immediatamente anteriori, che già nel­l'opera muratoriana venivano riconosciuti meritevoli di grande considerazione.
Per e fonti si intendono le testimonianze scritte o grafiche o reali, dirette o indirette, Originali o riprodotte, i monumenta di qualsiasi genere, artìum italicorum, esistenti in Italia: dai documenti legali a quelli economici e letterari, purché mettano in evidenza fatti della tecnica, dai disegni e dalla loro spiegazione, agli utensili, alle macchine, al modo di usarli, ai loro prodotti.
Escluse, se non dalla raccolta delle testimonianze, dalla loro pubblicazione, le tratta­zioni a stampa (dei prodotti a stampa sarebbero poi da ripubblicare solo quelli significa­tivi nei confronti dei progressi dell'arte della stampa) si dovrebbe insistere sulle fonti primarie. Nessun dubbio che il Manuale dell*Ingegnere del Colombo appartenga alla storia della tecnica, come le opere del Biringuccio e l'illustrazione del Compasso geometrico e militare; ma a parte i legami con hi storia della scienza, sarebbe inutile comprenderli perchè facilmente reperibili altrimenti.
Assunto come fondamentale nella pubblicazione l'ordine cronologico, ogni volume sarebbe individuato col numero romano del secolo cui si riferisce, seguito dal numero arabo del settore tecnologico, di cui in appresso, al quale è riferibile, con un esponente secondo la classificazione decimale; conchiuderebbe la sigla d'individuazione, l'iniziale della regione alla quale appartiene l'autore della testimonianza pubblicata o, in difetto, la località nella quale questa è ubicata.
Nella raccolta del materiale prevarrebbero i criteri archivistici e biblioteconomici, filologici in genere, e se ne potrebbero anticipare al pubblico i risultati con regesti o indici da pubblicarsi hi un bollettino che dovrebbe far posto anche alla teorica delle fonti nella storia della tecnica, alle altre questioni interessanti l'iniziativa, a un notiziario, ecc.
L'omogeneità formale di talune fonti, per esempio nel settore legale e amministra­tivo, potrebbe indurre a ritenere talvolta più convenienti volumi raccoglienti determinate serie archivistiche o, comunque, di fonti miscellanee riferite al contenuto sezionale: così i privilegi industriali concessi a Venezia o in Pienontc, i disegni di ingegneri e di architetti toscani del '500, le miniature di codici, ecc. In tal caso la sigla d'individuazione si limite­rebbe all'indicazione del secolo e del luogo, oppure conterrebbe più numeri relativi alle sezioni.
Il reperimento del materiale potrebbe essere affidato dall'organismo che realizzerà l'iniziativa a studiosi singoli o a gruppi, risarciti delle spese anche forfettariamente.
La rielaborazione del materiale raccolto, sempre sotto la guida di quell'organismo, potrebbe essere affidata a singoli istituti universitari scelti in base a criteri di specializza­zione sezionale o di ubicazione, mentre la pubblicazione, trattandosi essenzialmente di stampare secondo criteri standard, potrebbe essere affidata a enti o istituzioni nazionali o locali.
A tìtolo orientativo, le sezioni tecnologiche potrebbero essere le seguenti:
1) Diagnostica, terapia medica e chirurgica, farmacologia, igiene; 2) Agricoltura, allevamento (compresa la veterinaria), bonifiche; 3) Industrie estrattive; 4) Misurazioni