Rassegna storica del Risorgimento
COWEN JOSEPH
anno
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1964
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pagina
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5
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FONTI E MEMORIE
JOSEPH COWEN E IL RISORGIMENTO
Nel suo interessante articolo scritto per onesta Rassegna nel 1961 sulla Società degli Amici d'Italia John Rothney dedica una sola frase a Joseph. Cowen. Al tempo della fondazione della Società egli era ancora giovane, ma divenne presto, e lo rimase, nno dei più importanti amici inglesi dei patrioti italiani e li aiutò finanziariamente di tasca sua e con discorsi, articoli, efficace opera per varie organizzazioni e con l'aprire, dal 1858, il Newcastle Daily Coronide alla collaborazione di fautori della causa italiana, esplicò una notevole attività per risvegliare interesse e raccogliere fondi specie nel nord dell'Inghilterra. Secondo le parole della figlia egli difese appassionatamente l'Unità d'Italia. Tenne conferenze, scrisse articoli, raccolse fondi e si prodigò più di quel che mai ai saprà .3) Jessie W. Mario aggiunge: Certamente nessun altro (in Inghilterra) fece più sacrifici pecuniari o dedicò più tempo e fatica all'emancipazione dell'Italia. *>
H padre di Cowen (Joseph Cowen senior) cominciò la sua attività come fabbro nella bottega familiare a Winlaton, vicino a Newcastle upon-Tyne. Si unì poi al cognato come operaio in una fornace di mattoni, inventando storte e altri utensili di terracotta che erano ritenuti superiori agli articoli di ferro per la produzione del gas ,3) tanto superiori che la fabbrica a Blaydon acquistò fama europea. Più tardi si occupò anche di carbone e di agricoltura. Doveva essere un nomo d'affari secondo il vecchio stile paternalistico, ma buon padrone per i suoi operai. Si impegnò attivamente negli affari della categoria specialmente tenendo per venti anni, con successo, la presidenza dei River Tyne Commissioners. Sul piano della politica nazionale, era un convinto radicale nel 1832 appoggiò il Reform Bill, la Anti-CornLatoLeague e (benché religioso) il movimento per far si che la Chiesa d'Inghilterra non fosse più Chiesa di Stato ; rappresentò Newcastle alla Camera dei Comuni dal 1865 al 1873 e gli fu concesso un titolo nobiliare nel 1871. Guardava con favore 0 fervore del figlio per i movimenti liberali europei, senza peraltro prendervi personalmente parte molto attiva. Sua moglie, la madre del nostro Cowen, era
V JANE COWEN. note ma., 1910, cap. VI, p. 20 (CC.E. 436). V. Bibliografia.
*) JESSIE W*HITB MARIO, The Birtk of modem Ita/y, London 1909, p. 90.
5) E. B. JONES, The Ufo and speeehes of Joseph Cowen, M, P,, London 1886, p. 13.