Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; PEPE GUGLIELMO ; STATELLA GIOVANNI ; GUERRA 1848-1849
anno <1919>   pagina <170>
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Gr. Paladino
per la sua fermezza riuscì il 12 giugno a potersi riunire alle truppe in Cento, sarebbe superfluo qualunque elogio. Primo ai disagi, ultimo al riposo : solerte per gli altri, negligente per sé, si è mostrato co­stantemente alla testa della colonna, marciando a. piedi per esempio di tutti. Godéa già Egli bella e meritata rinomanza nell'esercito, e ne fa testimonianza il gaudio generale che produsse il suo desiderato comparire a Cento; ma questa novella difficile prova ha dimostrato all'evidenza che fama ed onore gli sono ben devoluti, Bsso -ò troppo conosciuto da S. M. il Re (D, G.) perchè particolarmente lo racco­mandassi.
Mi corre egualmente l'obbligo di esporre a V. E. che il sig. ca­pitano don Francesco Lahalle dello S. M. destinato da bel principio per capo dello S. M. della la divisione sotto gli ordini diS. E. il Te­nente generale don Giovanni Statella, e passato poi dopo la partenza dell' E. S. presso il generale in capo, si è mostrato esemplare nei disimpegno del proprio dovere, coraggioso nell'incontrare i pericoli, fermo nell 'affrontare le difficoltà sorte nelle difficili posizioni. Egli ha seguito da Ferrara a Cento il capo dello S. M., ed ha superato con me e con esso ufficiale superiore le difficoltà della ritirata, essendosi mostrato da per tutto nei disagi, nei pericoli, nelle sollecitudini che ha bisognato darsi. Esso ufficiale merita di essere raccomandato par­ticolarmente al nostro Sovrano.
Soffra V. E. che le sommetta inoltre che a chiunque svolesse re­vocare menomamente in dubbio l'entusiasmo della truppa di cui di? scorro per il Re e per il Paese,, basterà,, onde smentirlo, citare il pas­saggio del Tronto, da .essa 'eseguito. la notte dal 18 al 80 giugno. Posto appena il piede sul suolo napoletano, l'inno borbonico spon­taneamente suonato dalle bande musicali, ed accompagnato dalle grida unanimi M4va il .Se/; fa ituttt con espansióne" dì .apre, pronun­ciate, addimostravano essere* imo: il Voto, uno il desidèrio, la felicità di Ferdinando. f< f
Dopo tutto ciò non mi rimane che a rassegnare le. mie istanze all'È. V. perchè si. degni interporre i suoi valevoli uffizii presso il nostro Muniftcentissimo Sovrano, onde si compiaccia gradire, con la clemenza che gli è. connaturale, la riprotesta dell'inalterabile attac­camento mio e di tutta la truppa, di cui in atto sono l'interprete, per la sua Sacra Réài Persona.
Il Generate Bmandante : FILIPPO. KIMIS.