Rassegna storica del Risorgimento
DEMOCRATICI REGNO DELLE DUE SICILIE 1830-1860; REGNO DELLE DUE
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1964
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/ democratici e Viniziativa meridionale
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desco e il successivo marxismo in Italia) a Labriola, allo stesso Gramsci. Ai margini di essa, se non proprio fuori, era posto il socialismo francese per le contaminazioni sociologiche e positivistiche dalle quali era caratterizzato. )
Il Della Peruta, invece, entra proprio nel vivo di questa preistoria del socialismo italiano che si configura politicamente dopo il '48, dalla dolorosa esperienza della fallita rivoluzione attraverso la critica dell'atteggiamento che sulla questione indipendenzalibertà assumeva Mazzini, contro il quale era stato levato il rimprovero di esser troppo corrivo al sacrificio della libertà sull'altare della indipendenza.2) Più che l'Austriaco, sostenevano il Cattaneo, il Ferrari, il Pi-sacane, il Montanelli, il Maestri, il De Boni, inemici d'Italia erano le monarchie di diritto divino, le vecchie caste feudali, gli nomini del monopolio (per usare
1) Da queBta posizione derivava la conseguenziale svalutazione del socialismo positivistico italiano, compiuta da Labriola e da Granisci e accettata dalla storiografia marxista italiana del secondo dopoguerra. Di essa ricordiamo, a questo proposito i lavori di EUGENIO GARIN, Cronache di filosofia italiana (1900-1943), Bari, 1955 e di GIANNI BOSIO, Mane-Engelst Scrìtti italiani, Milano, 1955, nonché l'articolo di LUCIANO CAFAGNA, pubblicato nella rivista Movimento Operaio, col titolo significativo Antonio Labriola e la coscienza socialista in Italia. Da essa hanno derogato gli studi condotti, tra il 1958 e 1962 e pubblicati dall'IsxiTuro FELTRINELLI. Ricordiamo: L* Italia radicale, a cura di STEFANO MERLI e LILIANA DALLE NOGABE, Milano, 1958; Democrazia e Socialismo in Italia, a cara di S. MASSIMO GANCI, e La Scapigliatura democratica, a cura di PIER CABLO MASTIO, Milano, 1962, il Carteggio Turatir-Ghisleri, a cura di LILIANA DALLE NOGABE, in Movimento Operaio, a. VII, n. 1-3, gennaio-giugno 1956, nei quali attraverso lo studio dei Carteggi del Cavallotti, del Colajanni e del Gliisleri, si cercò di mettere in evidenza il mondo culturale e politico degli epìgoni della Scapigliatura milanese, fortemente influenzato dal realismo sociale del Cattaneo e aperto verso l'ideologia positivistica francese ed inglese. A questi due volumi sono da aggiungersi, il saggio di STEFANO MERLI, La democrazia radicalo in Italia, 1866-1898, in Movimento Operaio, a. Vii, n. 1, gennaio-febbraio 1955, il saggio di LUIGI CORTESI, La giovinezza di Filippo Turati, in Rivista Storica del Socialismo, fase. 12, gennaio- giugno 1958, successivamente ampliato nel volume Turati giovane, Milano, 1962, quello di uno studioso non dichiaratamente marxista, ma vicino alle posizioni socialiste, cioè di FRANCO CATALANO, Filippo Turati, Milano, 1957, nonché S. MASSIMO GANCI, La formazione positivistica di Filippo Turati, in Rivista Storica del Socialismo, fase. 12, gennaio-giugno 1958 e Ir>., Profilo di Napoleone Colajanni, ivi, fase. 5, gennaio-marzo 1959. A questi lavori era comune hi tendenza, più esplicita in alcuni meno in altri, a dare funzione non negativa alla cultura progressista italiana degli anni 1880 che, pur muovendo da posizioni mutuate dalla cultura sociologica franco-inglese, certamente di gran lunga meno avanzata rispetto a quella del socialismo scientifico tedesco, aveva avuto la funzione di combattere la cultura spiritualistica allora imperante in Italia, contribuendo così a preparare un terreno più favorevole al successivo diffonderai del socialismo scientifico. Allo stadio dei rapporti tra democrazia radicale e socialismo e, in particolare, di quel filone del socialismo italiano che traduceva sul terreno di classe il movimento democratico dedicò la sua attenzione la Rivista Storica del Socialismo, sorta a Milano nel 1958, a continuare sa nuove basi e con rinnovata esperienza gli studi sul proletariato italiano, prima condotti da Movimento Operaio; successivamente, però, la .Rivesta Storica del Socialismo ha considerato superato questo filone di ricerca. Esso fe stato altresì criticato dalla storica sovietica, Z. P. Iaclnmovic (si vedu la nota apparsa sul periodico Novnja i Novajsaja Istorya, Moses, a. 1962, n. 2, pp. 14550, tradotta nella Rivista storica del Socialismo, a. V, 1962, fase. 1516, pp. 341-354) che ha polemizzato con le posizioni assunte dal sottoscritto nei confronti del socialismo positivistico.
a) Gfr. FRANCO DELLA PERUTA, OD. di., p. 58.