Rassegna storica del Risorgimento
DEMOCRATICI REGNO DELLE DUE SICILIE 1830-1860; REGNO DELLE DUE
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1964
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I democratici e l'iniziativa meridionale
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Da Ferrari a Pisacaue: questi già nel '4950 salda l'ispirazione socialista alla realtà italiana , attraverso l'influenza di Ferrari e la riflessione sulla esperienza quarantottesca.') Si apriva di conseguenza al Della Pcrnta il problema della derivazione o meno della Guerra Combattuta del Pisacaue dalla Federazione Repubblicana del Ferrari. E non si trattava di semplice problema filologico di fonti , ma di vero e proprio problema di connessioni ideologiche, di determinare, cioè, se Ferrari fosse stato o meno un astratto infranciosato . La qualcosa avrebbe senz'altro potuto escludersi, se si fosse provato e che il Ferrari aveva influito in maniera determinante nella formazione del pensiero socialista pisacaniano ;2) mentre il chiarimento del rapporto FerrariPisacaue (che il Della Peruta vede non solo come rapporto di individualità, ma di fermenti ideali e politici al di qua ed al di là delle Alpi) avrebbe contribuito a rassodare l'interpretazione data da Nello Rosselli di un Pisacaue che, scevro da ogni astrattezza, instaurava un discorso politico con la sua epoca e col suo ambiente. E tutto ciò poteva aver luogo non perchè il Pisacaue vivesse in un Piemonte socialista già nel 1849, come piuttosto entusiasticamente affermava il Rosselli, ma perchè fermenti socialisti si agitavano in seno alla democrazia italiana, negli Stati sardi e nell'emigrazione, ed il dibattito ferveva non tanto sulla questione sociale in astratto... ma sul problema rivoluzionario italiano e sulla rivoluzione italiana come rivoluzione socialista .8)
Alla luce di queste considerazioni il Della Peruta vedeva un rapporto diretto di derivazione tra i due testi: dopo un ideologico e filologico approfondimento di entrambi*) egli localizzava l'influsso ferrariano nelle pagine iniziali e in quelle finali della Guerra Combattuta, che Pisacane avrebbe profondamente rimaneggiato e forse riscritto, dopo la lettura della Federazione Repubblicana. Si aveva cosi, con la Guerra Combattuta, la prima interpretazione classista della storia d'Italia, culminante negli avvenimenti del 1848, visti attraverso le lenti, di una critica serrata alle carenze rivelate in quell'occasione dal partito mazziniano, critica in gran parte mutuata dal Ferrari, anche se radi e alizzata nella forma e nella sostanza. Non aveva ragion d'essere per Pisacane, la tesi moderata dell'assenza del popolo, e dei contadini specialmente, dalla lotta; al contrario, era stata proprio la borghesia lombarda, timorosa della rivoluzione popolare, dopo l'avvento di Pio IX e dopo le Cinque Giornate milanesi a smorzarne l'iniziativa, facendosi fautrice della soluzione albertista-. B> cosa ancora più. grave, il partito repubblicano, per incertezza e, in parte, perchè condivideva le paure dei moderati, non aveva saputo bloccare le mene di questi ultimi nell'unico modo possibile: con lo scatenare l'azione popolare alla luce di un concetto chiaro, pratico che promettesse al popolo un cambiamento di stato e potesse gettare nelle masse il germe del socialismo ;s) un <c concetto quindi di carattere sociale. La lezione che ai ricavava dagli avvenimenti quarantotteschi era, quindi, la necessità di un terzo partito, di tendenza socialista e rivoluzionaria, e capace di chiamare le masse alla lotta e di
Ivi, p. 103.
2) Ivi, p. 104.
3) Ivi, pp. 104-105: ) Ivi, pp. M-3X s) Ivi, p. 113.