Rassegna storica del Risorgimento

SANTAROSA, SANTORRE DE ROSSI DI
anno <1919>   pagina <172>
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A. Colombo
eroica abnegazione tutto donano di sé ma a cui tutto è negato dalla tristizia dei tempi Per lui la patria fu una passione che sentì con una ardenza non conosciuta e non compresa dai contemporanei suoi: onde lo stridente contrasto fra le sue illusioni cbe pur furono quelle di un veggente e le reali contingenze della sua età, costituì il tra­gico dramma della sua vita.
Neppure la morte eroica per la libertà di un popolo a lui stra­niero gli fu larga dispensiera di gloria. Nessuna eco di compianto tra i compatrioti solo di lui memori come di una testa calda, esaltata, di un ribelle al suo Re e di un impiccato in effigie; solo lo piansero la vedova coi quattro figli e quei pochi amici che avendolo intima­mente avvicinato e capito erano stati presi dall'irresistibile fascino della sua forza morale. Poi per quasi tre lustri, salvo la pietosa ri­cordanza degli intimi, silenzio profondo.1
Nel 1838 il Cousin che di lui aveva ricevuto le confidenze, la rivelò agli italiani in quello stupendo medaglione2 dove sono scolpiti con arte squisita i tratti più caratteristici della vita e della fisonomia morale del Santarosa ma proprio nello stesso anno in cui veniva pubblicato, cioè nel 1840, in Piemonte la gretta censura vietava ad uno scrittore, il Novellis, di comprendere in una raccolta di biografìe di illustri saviglianesì quella già scritta sul Santarosa.8 Nella prima­vera italica del nostro riscatto, rinverdendosi la memoria dei precur­sori, comparve bensì qua e là qualche scritto rievocante direttamente*
1 Salvo, s'intende, in tutte quelle pubblicazioni sincrone o posteriori ehe-trattano della rivoluzione piemontese del '21.
2 Lettera scritta al Principe Bella Cisterna in Reme des Deux Mondeà > 1 marzo 1840.
* Ciò apprendo da una nota autografa di Teodoro di Santarosa, figlio di Santorre, in < Strenna ai Saviglianesì pel 1854 (Torino, 1853, Tipografia Na­zionale di G. Biancardi e C.) intorno ai voti elio si facevano ohe fosse eretto a Santorre un ricordo nella città nativa.
* Cenni biografici sol Santarosa uscirono nel '48 nel giornale fiorentino < 'MJnflesHibUe >, riprodotti già nell'edizione italiana del libro dei Santarosa nella rivoluzione piemontese. Xiuigi Lu Vista si proponeva nel '48 di scrivere le biografie di tutti i martiri della libertà ed aveva già composta quella sul Santa­rosa quando cadde vittima dei disordini a Napoli del 13 maggio 1848. TJn suo amico Luigi Monicblni pubblicò la biografia del La Vista sul Santarosa nel gior­nale torinese Il Monda illustralo dell'8 luglio 1848. La biografia del La Vista-comincia cesi: Santarosa < uomo nuovo fra noi. Di Santarosa si parlò un mo­mento nei tumulti prima del ventuno: ancora un momento se ne parlò nelle gaz­zette greche nel venticinque 5 la storia 0 la grandézza di questo uomo sarebbe