Rassegna storica del Risorgimento

AZEGLIO TAPPARELLI D' (FAMIGLIA); BIBLIOTECA CIVICA DI SAVIGLIA
anno <1964>   pagina <89>
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j MUSEI, ARCfflVI E BIBLIOTECHE
E IL FONDO TAPPARELLI D'AZEGLIO
I DELLA BIBLIOTECA CIVICA DI SAVIGLIANO I
Nel 1876 Emanuele d'Azeglio, ultimo rappresentante di quel casato, donava alla Biblioteca Civica di Savigliano la biblioteca privata della sua famiglia.x) Si trattava di un complesso di circa seimilasettecento volumi che andarono a costi" tuire, e costituiscono tuttora, il fondo più imponente della Biblioteca Civica suddetta.2)
Sottoposte, insieme con gli altri libri della Biblioteca, ad alcuni traslochi, le opere del fondo Tapparelli d'Azeglio finirono col perdere la loro unità e coll'an-
i) Come risulta dagli Atti del Consiglio comunale di Savigliano del 1877 (in Archi­vio comunale di Savigliano) la donazione veniva annunciata ufficialmente al Consiglio da una nota dello storico Casimiro Turletti in data 14 dicembre 1876 (nota che purtroppo non è stata rinvenuta). H Consiglio deliberava in proposito l'8 maggio dell'anno succes­sivo e la sua deliberazione veniva così verbalizzata: Espone il prefato Signor F. F. di Sindaco avere l'Illustre Signor Marchese Vittorio Emanuele Tapparelli d'Azeglio fatto dono a questa città di una cospicua e copiosa biblioteca consistente in una pre­ziosissima raccolta di libri utili ai lettori di ogni classe, avendo anzi l'illustre donatore raccomandato soprattutto la facile accessibilità dei medesimi alla classe operaia; e fatta dar lettura della nota 14 dicembre dell'onorevole signor Casimiro Turletti con cui fa presente i generosi e nobili sentimenti del preclaro Marchese verso la città di Savi­gliano, propone al medesimo un voto di ringraziamento; al che assodandosi unanime il Consiglio, incarica la Presidenza a volere a nome suo esternare al Nobile ed Illustre Uomo l'attestato della più profonda riconoscenza e gratitudine .
La clausola della facile accessibilità alla biblioteca, richiesta dal Marchese Emanuele d'Azeglio, è rispettata tuttora. I cittadini di Savigliano godono infatti del diritto di accedere direttamente alle scaffalature della biblioteca per la consultazione dei libri ed il prestito a domicilio è praticato con molta larghezza (nel 1962 furono dati in prestito 4417 volumi).
2) In ano stelloncino de II Saviglianese, a. VIII, n. 42, venerdì 21 ottobre 1881, in cui si dava un resoconto dell'attività svolta dalla Biblioteca nei primi dieci mesi di apertura, veniva pubblicata la seguente distinta delle opere allora in essa esistenti:
Libreria Marchese d'Azeglio opere 3028 volumi 6749
Libreria Capitano Casalis ...,. s ..... . 1116 2500
Acquisto civico Franchino ....... ... . s 1361 2689
Aggiunte nel marzo 1881:
Libreria Padri Francescani ....... * *j 841 1081
Acquisti ri vici . ;;)<; . .> . . ,J ,, ;, ., 80 464
Doni privati ...,,...',.....*,' 232 493
Aggiunte nell'aprile 1881:
Libreria Consorzio Agrario ......... 5 371 8S1
TOTALE . . . opere 7029 volumi 14768
Anche C. Turletti nella sua Storto di Savigliano (voi. Il, Savigliano, 1883, p. 681) accennando alla donazione di Emanuele d'Azeglio riporta la cifra di 6749 volumi di buone opere .