Rassegna storica del Risorgimento
AZEGLIO TAPPARELLI D' (FAMIGLIA); BIBLIOTECA CIVICA DI SAVIGLIA
anno
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1964
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pagina
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95
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Il fondo Tapparelli <f'Azeglio dalia Biblioteca Civica di Savigliano 95
evidente, che il loro possessore amava rivivere, attraverso la lettura di essi, quei momenti e quegli avvenimenti storici di cui auch'cgli era stato attore.
Fra gli scrittori politici a lui contemporanei sono soprattutto presenti oltre a quelli che già abbiamo segnalati fra gli scrittori cattolici e tra i filosofi. , De Cerando, Guizot, Laiuartine, Thiers, Barthélcmy de SaintHilaire e, fra gli italiani, oltre al fratello Massimo Cesare Balbo, Giacomo Durando Michelangelo Castelli, Ilarionc Petitti di Roreto, Federico Sclopis. Anche questa scelta ci sembra molto indicativa e rivelatrice dei gusti e degli orientamenti politici del possessore di questi volumi Così come ci sembra significativa l'assenza quasi totale di opere di altri scrittori politici italiani contempo ranci, ) per cui saremmo tentati di concludere questa nostra breve esposizione osservando che i libri esistenti in questo fondo, mentre ci attestano, da un lato, l'interesse vivissimo di Roberto d'Azeglio per il pensiero politico francese (sia pure esclusivamente del pensiero francese liberale moderato), ci rivelano, dall'altro, una certa quel sua chiusura verso la contemporanea cultura politica italiana extra-piemontese, benché egli fosse sinceramente liberale e favorevole all'indipendenza e all'unità italiana.
Abbiamo detto saremmo tentati innanzitutto perchè Roberto visse in un'epoca in cui era ormai più facile che in precedenza procurarsi e conoscere libri attraverso gabinetti di lettura e biblioteche pubbliche (onde acquista meno rilievo il fatto che certi libri fossero posseduti personalmente oppure no), ed inoltre perchè ci rimane 1 dubbio che non tutti i libri di Roberto d'Azeglio siano confluiti nella Biblioteca Civica di Savigliano. Osserviamo, infatti, che mentre fra i libri del conte di Lagnasco si trova anche qualche rivista (per esempio le parigine NouveUes extraordinaires de divers endroits, il ginevrino Journal histo-rique et politique di Mallct du Pan, la nota ed importante Biblioteca oltremontana) e qualche altra si trova pure fra quelli di Cesare (ad esempio L'Ape, L'Ami' co d'Italia, il Mémorial catholique, le Memorie di religione, di morale e di letteratura), fra quelli di Roberto non si trova alcuna rivista a lui contemporanea. Ora è impensabile che egli non possedesse le riviste di maggior grido dell'epoca, nemmeno quelle a cui ebbe occasione di collaborare.2) Così notiamo l'assenza quasi completa di opere riguardanti problemi di carattere tecnico, scientifico, agricolo. Ora sappiamo che egli era un oculato amministratore dei suoi beni terrieri ed un appassionato cultore di botanica per cui non si può supporre che trascurasse completamente le pubblicazioni contemporanee relative a simili questioni.3 '
'I Praticamente osai sono rappresentati soltanto da Leopoldo Galeotti, Della sovranità e del governo temporale del Papi (1846).
3? Nello Biblioteca Civica di Savigliano esistono bensì alcune rivisto dell'epoca (Il ConcUialorc, VAntologia del Vieusscux, la Civiltà Cattolica e qualche altra) ma esse non risultano caute appartenute olla biblioteca Azeglio.
3' Tale assenza può essere spiegata col fatto che libri del genere orano per lo più tenuti in qualche residenza di compagna, per cui rimasero separati lugli altri all'atto della donazione* Non è escluso (6 anzi essai probabile) che appartenessero alla biblioteca di famìglia alcuni libri di tele argomento ohe minora si travano nei corpi inferiori degli armadi dell'Archivio dell'Opera Pia Tapparelli d'Azeglio a Sul uzzo. Fra le poche opere relative all'agricoltura ohe si trovano nel fondo azegliano della Biblioteca Civica di Savigliano notiamo: G. CAHENA, Serbatoi d'acqua per irrigazione, Torino,