Rassegna storica del Risorgimento
AZEGLIO TAPPARELLI D' (FAMIGLIA); BIBLIOTECA CIVICA DI SAVIGLIA
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1964
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Libri e periodici
prio per l'incertezza dei metodi causali o storici (alla vecchia maniera), e considerare che i fatti umani non sono più. complessi di altri fatti naturali ed è infondato affermare che la mnlticiplidad de las causas eroe, a diforencia de los fenomenos naturale*, produce cada hecho histórico hacen que sa entralazamiento produzea una inextricable red de in-fiuencias . L'inestricabilità esiste in entrambi i settori: è tanto difficile prevedere di un neonato se sarà un geniale poeta quanto il predirne l'epoca della morte*
Il Sanz dedica, è vero, parecchie pagine, con buone osservazioni, all'applicazione del metodo statistico per vincere, nel processo conoscitivo, l'elemento azzardo , cioè la idea de hi independencia mutua de varias seriea de cansas y de efectos que coneurren accidentalmente a producir tal fenomeno, a traer tal encuentro, a determinar tal acon-tcncimiento , ma pare non accorgersi che tutta l'esperienza e tutta la conoscenza si traduce nell'utilizzazione del metodo statistico a diversi stadi di consapevolezza: dai riflessi condizionati alla storiografia, ossia alla filosofia e alla scienza.
Buone le pagine sulle forze (come il progresso tecnicoindustriale) che tendono a omogeneizzare, per cosi dire, l'umanità, a renderne sempre più. regolari, in certo modo, i movimenti e sulle componenti del condicionamento umano (geografiche, professionali, religiose): costanza e uniformità sono indubbiamente premesse per la previsione, ma esse debbono e possono scorgersi proprio nella varietà e l'occhio attento dello scienziato (storico o altro) è il più adatto a scoprirle, specie al livello macroscopico per formulare, quindi, assiomi (secondo il nostro linguaggio, leggi secondo il linguaggio tradizionale, sempre che non si pretendano eterne e immutabili). La cosiddetta contemporaneità o attualità di un problema storico non è che l'analogia scorta tra un fatto contemporaneo, che è poi un recente passato supposto ancora in atto, e un fatto di un passato più remoto, in virtù di generalizzazioni che ci consentono di parlare di tirannidi, di democrazia, di iniquità, di giustìzia, di regime costituzionale, di rivoluzioni, di riforma, ecc. ecc., a proposito delle più varie epoche. Indubbiamente la posibilidad di una previsión mas estrecha del futuro està en razon directa de un conocimiento mas completo del pasado ; non si dimentichi, però, che se è vero che ogni e qualsiasi nostra esperienza si forma sul materiale che è passato, non tutta si attua consapevolmente come storiografia, e che, questa, generalmente, è compiuta dalla nostra esperienza con assiomi o principii probabilistici analogamente a quanto avviene pei la nostra previsione del futuro: la verificazione sia dei principi in base ai quali ricostruiamo e prevediamo sia della ricostruzione o costruzione compiuta è sempre frutto di nuovo materiale (cioè di altro passato), poco importa se già prodottosi o meno quando operavamo la ricostruzione. Allora poteva non essersi ancora prodotto, ontologicamente, cioè essere futuro, ma, sul terreno gnoseologico, noi abbiamo a che fare soltanto col materiale conoscitivo, cioè col passato presente alla nostra coscienza che proiettiamo verso l'ignoto passato o futuro e quanto passato non presente alla nostra coscienza ci è ignoto come ciò che diciamo futuro 1
Una lunga analisi storica sull'abolizione della schiavitù nell'Occidente, negli Stati uniti, nel Brasile, a Cuba, induce il Sanz, ravvisativi gli elementi comuni, ad affermare che nei movimenti storici contano di più dei fattori ideologici e morali quelli economici e tecnici, per lo meno sul piano economico, che egli tiene distìnto, senza definirlo e senza approfondire la questione, da quello morale. Tale analisi storica è compiuta dal Sanz con lo scopo (quasi sempre meno esplicito negli storici) di meglio essere illuminato su di un problema, che come tutti i problemi dovrà avere nel futuro la propria soluzione (la problematicità è un espetto pratico di un fatto culturale, che può presentarsi come l'incognita in un giudizio formulato con un generico predicato, che si tratta per l'appunto di precisare nel futuro): nella fattispecie il problema è: ;r Que consequencias podemos secar con vistas al futuro, de las principale tondencias sobre las que BO nos ha apcrecido vertebrada la evolucióu emaneipatoria de la* clascs deaposcfdoj? : emancipazione degli schiavi ieri* emancipazione senz'altro specificazioni dei prolotari oggi, accomunati sotto la generica etichetta di clascs desposeidas . Il Sanz ritiene di poter affermare: una pri-mera conelnsiów es qua IOB movimientOB ideologicos y las disposiciones legales, sin una base suficientemente arraigada en las circujistunoiaa, quo favorecza la expansion de los