Rassegna storica del Risorgimento
SANTAROSA, SANTORRE DE ROSSI DI
anno
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1919
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pagina
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177
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La giovinezza di Santorre di Santarosa 177
<3i qualche primizia delibata dal ricchissimo materiale di cui dispongo, risalendo alla sua giovinezza in cui si profilano già decisamente i lineamenti morali ed intellettuali di lui. E se il tono parrà forse un po' apologetico, io si attribuisca al calore sentito attraverso pagine ancora ignote, e meritevoli certo di essere divulgate e commentate non solo per gli eruditi. Parleranno, del resto, i documenti.
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Nel 1815, nella vigilia di partire come ufficiale per la breve campagna militare di Grenoble, Sautorre di Santarosa memore dello spirito guerriero succhiato sin dalla prima giovinezza scriveva all'amico Felice Arrigo ': A voi conoscitore dei miei intimi pensieri, raccoglitore fedele del confidente mio animo, io uon nasconderò che si è ridestato in me quello spirito guerriero che si insinuò nelle mie vene mentre cresceva fanciullo. Per ciò a fronte del mio tenero amore per la consorte, pei figli, del mio desiderio di vivere cogli amici del mio cuore e per essi, non so rattenermi dalla brama di entrare in campagna .
Contava difatti nel 1791 appena sette anni quando, per l'inma-tura perdita materna, segui il padre suo nella movimentata vita di reggimento e nei bellicosi cimenti sulle Alpi ; e con lui, qualche anno dopo, nel 1799, nella patria Savigliano straziata dagli Austro-Russi alternantisi con rabbiose dilapidazioni virilmente sostenne fiere prove per il restauro dell' ordine.
La morte del padre, avvenuta nel 9 febbraio 1800s, lo piombò nel più straziante accasciamento e nella solitudine più cupa di cui fanno fede le lettere da lui scritte nella triste occasione ai parenti ed agli amici.
Al disperato suo dolore furono di potente antidoto e di non piccolo sollievo elevati sentimenti, anzi nobilissime passioni, per lui altrettante ragioni essenziali di vita, il culto per le lettere ardentissimo, il profondo sentimento religioso e 1* adorazione infinita per la patria sua.
i inedita in Arohlvio Santarosa. Dico qui una volta por tutto ohe i documenti citati, senza alcun riferimento bibliografico, sono inediti e provenienti dall'archivio Santarosa che si trova nel Palazzo S o Cavallotto In quel di Savigliano.
Quasi tutti i biografi, compresi i maggiori, il Oousin ed il Bianchi, fanno erroneamente risalire la morte del padre di Santorre alla battaglia di Mondovi In cui fu solamente ferito. STEFANO GRAMDB recentemente (In il* Valore Italiano* Antologia storica diretta da Camillo Manfconi, Berna, l'Univeraelle, 1916, pag. 64) sbriglia la sua fantasia nel darei il particolare ohe cadde colpito da una palla in fronte. 12.