Rassegna storica del Risorgimento
GUERRAZZI FRANCESCO DOMENICO
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1919
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pagina
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196
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196
Jfi. Gamerra
Essendosi fatte, per conto del Gabinetto Vieusseux, delle pressioni per la sistemazione di codesta pendenza, ha bisogno di sapere il Ministero se tuttavia si trovino come è da credersi presso il nominato Guerrazzi i libri suddetti, che, come è stato avvertito, non furono compresi fra gli altri restituiti.
Si compiaccia: .e;tc.
Firenze, 24 ghigno 1849.
LANDOCCI-ALLBGHETTr.
Ed ecco le dichiarazioni del Guerrazzi, comunicate al Ministero:
5U... in risposta alla Ministeriale precedente comunicasi che, la Bibbia portata seco, il Sig. avv. Guerrazzi l'ha rimandata al Signor Soprintendente Peri acciò fosse restituita a chi spettava. Che i 4 classici non gli furono mai dati finché stette al Forte S. Giorgio. U Sig. Peri glieli mandò a Volterra, ma esso li rinviò per mezzo del Direttore degli Stabilimenti penali, perchè ne trovò altra copia fra i libri di sua proprietà inviatigli da Firenze. Che i Viaggi compilati dal Marmocchi e passatigli mentre trovavasi al Forte di S. Giorgio erano due Marcellus e Robertson in due volumi e furono da esso restituiti alla sua partenza al Capitano Galeotti.
L. MANENTI.
E tutti pari.
Ora incominciano le dolenti note per il Leonori, per il Sottoprefetto e sì, un po' anche per il Governo, che si vedeva ad un tratto addensare una burrasca delle peggiori, mentre tutto filava perfettamente tra il poggio aereo e Firenze.
Piomba uno sconosciuto a Volterra (si era sulla fine del giugno): gira di qua gira di là, eccolo che ti ferma a larda ora un Caporal guardiano e lo investe con strane domande. Il custode, certo Giannini di cui faremo la conoscenza più innanzi, fa V indiano: ma, fine ed astuto, s'accorge che c'è sotto qualcosa e vola a rifischiarlo al Signor Direttore; questi stende formale rapporto all'autorità superiore, la quale, vedremo, fa appena in tempo a preoccuparsi.
Sig. SoHoprefeUo di Volterra,
La prevengo per sua regola che ieri aera a ore dieci circa, quando il Caporal Giannini sortiva dalla locanda Gallai, ove era andato a prendere il piatto per la cena del Guerrazzi, gli si fece incontro un tal che egli non conobbe e cbe disse sembrargli non di Volterra e gli domandò se era quella la cena per qwl brigante del Guerrazzi*