Rassegna storica del Risorgimento

GUERRAZZI FRANCESCO DOMENICO
anno <1919>   pagina <200>
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M. Gamerra
(lamentata generalmente) delia compagnia di linea mandata al Forte ili presidio non ispira fiducia, sia dal lato della vigilanza, né ria quello della forza quando fosse necessario spiegarla. Pel geloso servizio che deve prestare qua la forza armata sarebbe stato molto più opportuno l'invio di una compagnia del Corpo dei Veliti o di altro qualsiasi Corpo scelto, sul quale si potesse senza riserva fidare.
Volterra, 30 giugno 1819.
dev.mo L. MANENTI.
Ma siccome le condizioni dell'esercito toscano non permettevano di distaccare soldati senza grave pregiudizio della barcollante com­pagine militare, Volterra rimase coi suoi fantaccini indisciplinati.
E il dottor Mangini ? Dopo il tentato incontro col terribile de­linquente* se ne tornò nel suo studio, lavorando indefessamente per il grande compagno, cui preparava mezzi e argomenti nella evenienza del processo, che fu di lì a un paio d'anni e si trascinò, in discus­sioni e codazzi, fino al luglio del 1853.l
Più itartassato, invece, dovette essere il degno Paci, il quale ri­mase a traverso un po' a tutti per quella denuncia che fu spontanea, ma parve preparare stranamente i fatti del "26 a sera; tanto è vero che, di lì a poco, lo vediamo tornare a galla impicciato in una que­stione di corrispondenza clandestina con il Guerrazzi, risolta senza conseguenze per i buoni unici della Sottoprefettura, che definì il Paci un galantuomo, devoto al Principe e alle istutizioni.
3 *<*. 11 carteggio Guerrazzi, edito dal Gare!ucci e Martini, non reca per
questo primo periodo della cattività Volterrana gran che di lettere del prigioniero : questo ritegno in un uomo che tanto scrisse sempre e dovunque, in qualsiasi epoca della vita a conforto dell'animo e per bisogno, direi quasi, fisico, non può essere altrimenti spiegata che con la supposizione che egli si servisse di qualche mezzo segreto pei? corrispondere o, quanto meno, per ricevere notizie dei suoi fidi amici, sparpagliati per la Toscana. Possiamo darne conferma, illuminati ab­bastanza dai documenti che seguono.
1 Por ciò che risguarda la stampa degli atti di quel processo, cfr. E. GAMBBRA, Jì processo Guerrazzi e la censura politica, in Fanfolla della Domenica >, n. 23. agosto 1917.