Rassegna storica del Risorgimento

BLANC HUGUES; BUONARROTI FILIPPO MICHELE; REY JOSEPH; SOCIET? S
anno <1964>   pagina <482>
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Pia Onnis Rosa
Piacenza, dove ai recava con lettere di presentazione per il commissario di polizia (xuglieri e per il dott. Montanari, accluse alla prima delle lettere da Neustadt. Secondo il seguente rapporto del Saurau a Seldnitzky del 7 agosto, il viaggiatore si era intrattenuto col Montanari in visita alla città, e aveva poi trovato all'al­bergo un commerciante in chincaglierie, certo Biittiugliausen, proveniente da Francoforte e noto anche a Milano col quale fece vita comune tutto il giorno successivo, girando contìnuamente senza però parlare con alcun negoziante né trattare affari , Non sappiamo se il viaggio del Blanc fu seguito anche a Parnia dove recava una commendatizia per quel commissario di polizia Rossi, e a Bo­logna, altra presumibile tappa, prima che, avvertito dal padre di non recarsi a Napoli, il giovane si dirigesse a Livorno per tornare in patria, col passaporto rilasciatogli senza difficoltà a Milano *)
2. - Nella capitale del Lombardo-Veneto non si volle, dunque, dar peso ai sospetti suscitati dalle carte e dalla corrispondenza di Hugues Blanc, si voglia interpretare tale attitudine come ingenuità o come desiderio di far apparire tutto tranquillo nel territorio. In realtà l'Union Libérale non era un vecchio istituto massonico, ma una recente iniziativa dell'avvocato Joseph Rey, lui pure greno-Blese e figlio di commercianti, il quale, però, studiando a Parigi e accostando filosofi e giuristi aveva preferito entrare nella magistratura (era nato nel 1779) anziché dedicarsi all'attività del padre, confettiere liquorista. Le sue residenze di Piacenza, di Magonza, di Luneburg, presso Amburgo, e infine di Rumilly nel­l'Alta Savoia, lo avevano messo a contatto con liberali e patrioti, specie della Germania, dove, come egli stesso racconta nella propria autobiografia,2/ la sop­pressione della Tugendbund, avvenuta nel 1809, gli aveva suggerito la prima idea di quella società segreta che fu poi l'Union. La caduta dell'Impero infatti aveva posto termine alla carriera del Rey, che tornato a Grenoble vi esercitò la libera professione.
Grenoble apparteneva a quella regione tra le Alpi, il Rodano e il Giura che insieme con la confinante Svizzera francese era stata particolarmente attiva nel­l'opposizione contro Napoleone, appoggiandone, però, il ritorno nel 1815 quando si prospettarono i pericoli della reazione. Anche il Rey, aveva preso questo at­teggiamento, finché la Restaurazione diventò irrevocabile. Cambiati i tempi, cambiato il nemico, l'Union Libérale voleva assumere tua carattere diverso da quello delle società segrete antinapoleoniche francesi, analogo a quello che aveva avutola Tugendband nella riscossa nazionale germanica, con lo scopo, cioè,non di fomentare immediate congiure, ma di promuovere un'azione morale e ideologica di propaganda e di preparazione, di ampia e penetrante portata, collegante i centri ancor vivi di opposizione contro il nuovo oscurantismo e la nuova tirannide, Questo scopo, prescindendo dalle.mire repubblicane del Rey e di alcuni suoi anici. poteva raccogliere ogni malcontento e ogni tendenza ideale -utili a rovesciare il
v X documenti relativi alla sorveglianza del Blanc sì' trovano a Milano, Archivio di Stato, Presidenza di Governo, Atti Segreti, (d'ora innanzi citato Atti Segreti), Cart. XVJIT (1817), foglio 682 e inclusi,
*) La Biblioteca della città di Grenoble possiedo il manoscritto di un'autobiografia del Rey, il cui contenuto è ampiamente riferito da H, DuMOi,Ant), Joseph Rey de Grenoble (1779-18!ì5) et set mémoiroe politiquee in Annoio* de l'Università da Grenoble, 1927, pp. 77-111. Sul Rey v. ancha G. WRILT., Bietoire da parti rfipublimin en Franco, Paris, 1928.