Rassegna storica del Risorgimento

BLANC HUGUES; BUONARROTI FILIPPO MICHELE; REY JOSEPH; SOCIET? S
anno <1964>   pagina <489>
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Propaganda e rapporti di società segrete intorno al 1817 489
appariva un'anomalia, e la Carboneria locale era dominata dall'elemento militare e borghese. D'altra parte proprio queste attese sociali provocarono nelle Marche l'impazienza lamentata dal centro direttivo di Bologna. La gradualità, la len­tezza, la cura di formare le coscienze, il timore di azioni intempestive, cosi caratteristiche delle società guidate dal Buonarroti anche in tempi posteriori, non si convennero ai Carbonari meridionali, coi quali dopo il moto del 1820 i Sublimi Maestri Perfetti ruppero ogni rapporto.
Le iniziative settentrionali, invece, si accostano e vengono ad accordi a par­tire dal 1818, quando il Buonarroti procede all'unificazione delle sette italiane da lui dirette sotto l'unico nome di Sublimi Maestri Perfetti e si assume poi la dire­zione della Federazione, *) in Qui confluiscono patrioti di ogni provenienza. Anche questa volta, però, lo scoppio dell'insurrezione militare in Piemonte anticipa le previsioni e viene a mancare quella partecipazione emiliana e lombarda che si sarebbe aspettata come risultato del lavoro preparatorio della Guelfia, deU'Adel.-fia e dei Sublimi Maestri Perfetti.
4. Erano al corrente, il Rey e il Blanc, dell'esistenza di questo organismo buonarrotiano ? Vi erano state relazioni fra loro e l'agitatore italiano ? II pen­siero corre al soggiorno del Buonarroti a Grenoble, tra il 20 marzo del 1813 e il 16 maggio del 1814, quando il confinato a Ginevra vi fu trasferito in seguito al colpo di Stato del gen. Malet, sebbene non vi avesse partecipato. Sul Malet, sui Filadcifi e Adelfi. antinapoleonici, sul loro mitico fondatore Oudet, chiedeva, in­fatti, informazioni nel 1828 all'amico Angeloni in una lettera del 24 ottobre, conoscendone egli assai poco .2) Questa lettera fa parte del gruppo di lettere all'Angeloni dal 20 novembre 1826 al 9 agosto 1829 conservato nel Museo di Yarallo, di cui diamo qui in appendice la meno nota, del 24 aprile 1828.
Ci sfugge la data del ritorno del Rey a Grenoble, quando la caduta di Na­poleone pose fine alla sua carriera di magistrato e alla sua permanenza a Ru-milly. In una sua Adresse à l'Empereur si firma ancora come presidente del Tribunale di Rumilly ma con la data di Grenoble del marzo 1815. L'ipotesi di un'intesa tra i due uomini, che potrebbero anche aver avuto l'occasione di conoscersi nella vicina Svizzera, è senza dubbio allettante, considerando
*) A. SERBANO, L'abate Francesco Bernardi e i suoi tempi. Contributo alla storia delle società segrete, Torino, 1957, p. 102, e precedentemente Adelfi, Federati, Carbonari, in Atti della Jf?. Accademia delle Scienze, Torino, 1910. Nello Statuto, pubblicato dal Bcrsano, H dice espressamente che la Federazione è specialmente affidata all'ordine dei S.3VI.P. . -.' O quanto ti sarei tenuto, mio caro Angeloni, se tu colla tua solita maestria ti compiacessi di mondarmi un ragguaglio minuto di tutta quello clic vedesti con mono tonto fra* Filadcifi quanto nelle tue relazioni coU'Ondet e col Mallet; quelle case io Io cono­sco pochissimo, perchè in quei tempi io stava carcerato o sotto gli occhi dello così detta Polizia: ciò nonostante, allorché Malici fece quel suo gran sforzo, ebbi di rimbalzo un nuovo esigilo e poco ci volle ohe un Proiettacelo non mi mandasse di bel nuovo in prigione. Le notizie che tu mi parteciperai su questo particolare potranno essermi di gran giovamento in un lavoro che ho per le mani e sii pur corto che nessuno saprà mai ohe io le ebbi da te. Fra le cose che più nti premerebbero sono le particolarità di quella trama per cui fu im­prigionato il Mallct; di queatu io sentii parlare da persone poco al fatto, e siccome non dubito che avesse mire democratiche, mi sarebbe assai caro 11 conoscerne bene lo scopo e l'orditura .