Rassegna storica del Risorgimento
BLANC HUGUES; BUONARROTI FILIPPO MICHELE; REY JOSEPH; SOCIET? S
anno
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1964
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Propaganda e rapporti di sodata segrete intorno al 1817 495
clic egli vorrebbe assimilare ad essa. I vostri amici, scrive al Blanc, secondo il mio parere e salvo miglior avviso, dovrebbero occuparsi presto della loro fabbrica di birra, anche non volendo vendere che la prossima primavera e aggiunge altre frasi sibillino sul viaggio del <c garcon tonnelier e su acquisti del cercalo. E poiché alcuni vogliono vedere birrerie in attività, li invita a venire fino a Strasburgo e anche a Neustadt. Potrebbero, anzi, entrare direttamente con lui in corrispondenza, senza preamboli come farebbero vecchi amici e si convincerebbero che egli desidera coltivare la loro amicizia. Non sappiamo per causa di quali pericoli il Froussard e il Genevois, oliare a un Chatcl e a un Mallicn, che non sono in grado di identificare, avessero deciso di emigrare nel 1817, forse in seguito alle indagini provocate dal moto di Lione in cui fu implicato il greno-blcse Didier. Sono tra gU amici del Blauc, coi quali il Rev si augura che egli possa mantenere una regolare corrispondenza. Molto si duole che simili uomini debbano fasciare la patria; sarebbe felice di abbracciarli se andando al Nord volessero fare una breve diversione a Neustadt, è se sono già partiti, prega il Blauc di procurargli il loro indirizzo, specie del Froussard, che egli conosce meglio, e di mandar loro il suo, dato che rimarrà a Neustadt certamente un anno ancora. Nel caso decidessero di passare per Neustadt, potrebbero portargli ciò che egli aspetta da parte di un Friollc o altri (il cui nome è lasciato in bianco dal copista). Vorrebbe anche corrispondere direttamente con un Saguir, o Sa-goir. forse un esule in Germania, cui il Blanc scrive a mezzo dell'indirizzo del Rcy, coperto dal nome della Veuve Denis. Quanto all'amico di Dollingen (o Dillingen ?), sarebbe importante che il Blanc lo vedesse: se entrasse nei loro scopi di commercio potrebbe offrire molto aiuto, e in ogni caso i suoi consigli sarebbero molto utili. Rinunciando a un progettato viaggio in Russia per isuoi affari, il Blanc non potè incontrare tale Fortmann di Amburgo, il quale doveva fargli delle comunicazioni da parte del Rcy.
Da quanto finora esposto mi pare si possa dedurre in sintesi: 1) che nel 1817 il Rey ha diffuso o sta diffondendo la sua Union nella valle del Reno, proba-burnente stufa base di società preesistenti da lui conosciute nel periodo di residenza ad Amburgo e a Magonza; 2) che il Blanc ha amici con cui il Rey nou è ancora in dimestichezza o in comunicazione diretta, e che dovrebbero affrettarsi ad organizzarsi neh" Union; 3) che tra questi lo stesso Blauc e altri risultano in documenti posteriori amici di lunga data del Buonarroti, vissuto a Grenoble per quattordici mesi e anteriormente, almeno per la massima parte della sua permanenza, al ritorno del Rey; 4) che non vi sono per ora indizi né forse probabilità, che il Rey e il Buonarroti abbiano avuto anche più tardi rapporti di amicizia e di collaborazione settaria, salvo il carteggio riguardante le dottrine del-I'Qwen.
6. Gli studi più recenti del Bcrsano, del Saitta, del Francovich hanno districato i fili principali dell'aggrovigliata matassa settaria, eliminando confusioni ed errori. Così il Saitta ha ben intuito e in parte dimostrato l'autonomia del Buonarroti dall'organizzazione francese, e come il Grande Oriento o Gran Firmamento 'ohe figurano l'autorità emanante i decreti del BUO ordine, non siano stati che lui stesso. Di più, direi che anche legami precedenti con VAdelfia antinapoleonica siano poco probabili. Se i Sublimi Maestri Perfetti ne assumono lo tradizioni, risalenti al gen Oudet, e ne vantano le operazioni ai loro adepti, ciò è dovuto all'intenzione di dare un mito e un prestigio alla società. Il Buonar-