Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALI LIBERALI FRANCIA 1864-1865; GIORNALI LIBERALI GRAN BRE
anno <1964>   pagina <519>
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// Sillabo nei primi giudizi della stampa liberale 519
Ài documenti pontino! il Globe dedica un lungo paragrafo del fondo Bolo il 29 dicembre. Dopo un riassunto, dei punti e proposizioni salienti, testo sotto gli occhi, il Globe concludeva che il papato non poteva pili vivere in pace con alcuna autorità elio reclamasse la sua indipendenza civile. Ma se il potere tempo­rale non poteva coesistere, con alcun altro di quelli che esistevano in Europa, se il papato non poteva vivere senza far esistere le immunità, l'intolleranza verso il pensiero moderno, senza annullare i fondamenti della vita civile moderna, ebbene in nome di Dio muoia ! E la corrispondenza parigina dello stesso giorno incalzava che occorreva la resistenza di tutta la società a pretese di genere cosi stravagante. E aggiungeva ancora che non era sfuggita alla società parigina la strana datazione dell'enciclica: nel decimo anniversario della definizione del domina dell'Immacolata !
Ormai, commentava il corrispondente, non doveva più datarsi dalla nascita di Cristo: l'era cristiana avrebbe dovuto subire una correzione; e una nuova ègira, ironizzava, si sarebbe potuta iniziare dalla fuga del papa a Gaeta, cioè col novembre 1848. Già, non sarebbe stata neppure una novità. Robespierre aveva posto un precedente quando aveva datato gli eventi umani da Fan pri-mier de la Répubtique une et indivisible !
Alla fantasiosa eloquenza del corrispondente del Globe faceva contrasto il riserbo di quello del Morning Herald, che riferiva generalmente le voci. Ma il 31 dicembre osservò che l'enciclica avrebbe potuto avere qualche effetto nella Spagna, nell'Irlanda, in qualche zona della Francia e in altri barbari o semi­barbari paesi, mentre in quelli evoluti avrebbe causato piuttosto dei risenti­menti.
Se organi di stampa di scarsa importanza si erano interessati al Sillabo e all'enciclica cosi attivamente, si può facilmente comprendere che i maggiori quotidiani e la stampa periodica non facessero meno; anzi, si deve notare che erano proprio essi a dare il tono alla pubblica opinione, già tanto formata e sviluppata in Inghilterra. II principe dei quotidiani londinesi era l'indipendente Times. *) Annunziata l'enciclica il 21 dicembre, le dedicò un primo breve articolo il 26 seguente servendosi del riassunto Reuter.
Gli sembrò di poter già stabilire il principio assiomatico che la S. Sede professava l'intolleranza come una teoria. La prova dell'affermazione gh* pareva sufficientemente fornita da certe notizie che correvano o si ripetevano di giornale in giornale. La S. Sede, cioè, avrebbe dimostrato come dalla teoria sapeva passare alla pratica. Infatti, nel 1848 era stato concesso agli ebrei di uscire dal ghetto e di aprire negozi per la città. Ma, sissignori, nel 1864, parecchi di essi erano perseguitati dal vicariato di Roma ed erano stati costretti a chiudere i loro negozi. Denunzie contro di essi sarebbero state sporte da cattolici rivali nel commercio.
]) Il Times, notissimo quotidiano londinese indipendente conservatore fondato nel 1785. Alla stampa inglese ha dedicato un ampio e documentato stadio D. MACEIVRATB, The Syllabus of Pius 23? some reactions in Engfmul, inuvaùc,. 1964, eopp. II-IV. Rimando a questo esaudente contributo per più ampio conoscenze delle polemiche non solo sulla stampa quotidiana e periodica, ma anche fra alcuno personalità inglesi sia politiche sia ecclesiastiche. Qui mi limito a sottolineare o qualche altro giornale non visto dal MacElrath o, di quelli visti da entrambi, qualche lato che più può avor interesse per JJ presente stadio. Così anche il lettore potrà avere una visione più ampia della reazione detta stampa inglese.