Rassegna storica del Risorgimento
GIORNALI LIBERALI FRANCIA 1864-1865; GIORNALI LIBERALI GRAN BRE
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522 Egidio Papa
discordie e guerre perpetue. Era vero, senza dubbio, che certe libertà moderne avevano portato alla distruzione di molti conventi, i quali avevano dato valido contributo alla civiltà, non gli sembrava, però, di poter legittimamente inferire da ciò la utilità attuale di questi per la scienza e per la letteratura. La loro causa era sostenuta da molti che ne vedevano l'utilità per l'educazione dei bambini? eppure sarebbero bastati i casi verificatisi in Francia e in Belgio per concludere che sarebbe stato meglio lasciare i fanciulli senza istruzione anziché sottometterli a quella impartita loro da abominevoli professori.
In fondo, anche questo per il Morning Adreniser era un aspetto del dispotismo ecclesiastico che insieme alla schiavitù in America e al mussubnanesimo in Asia aveva ritardato il progresso dell'umanità, come scriverà il 2 gennaio seguente.
Il Daily News1) fu tra i giornali che si limitarono unicamente a riferire quello che la stampa andava dicendo intorno ai due documenti papali. Data la sua natura- di liberale e protestante, non si può certo pretendere che fosse favorevole a Pio IX; però il suo pensiero venne espresso attraverso qualche osservazione di passaggio gettata lì dal corrispondente nelle sue amplissime rassegne della stampa. Eccolo il 28 dicembre esclamare: è una vera disgrazia ! Il papa è cieco e ostinato e s'illude che la voce di Roma sia oggi cosi potente nel mondo come nel medioevo. E il giorno seguente rilevava, contro chi sosteneva che nulla c'era nei documenti papali che potesse far ombra al governo francese, d'accordo, ma non si può negare che il papa condanna come detestabili ed empi i principi fondamentali della costituzione francese e che nel senso letterale le sue parole sono in opposizione con il concordato e con il codice napoleonico. E a conclusione scandiva: lo spirito di Loyola permea queste cavili azioni, cioè gli sforzi di voler attenuare il senso letterale dei documenti.
H corrispondente torinese, al contrario, si rammaricava che Roma papale dovesse rifiutare di conoscere le ampie conquiste dell'umano progresso e dichiararsi apertamente per l'intolleranza, per il bigottismo, per l'ignoranza, per la schiavitù morale, come se l'Europa fosse ancora al tempo di Gregorio IX. E questo, aggiungeva, è il potere che pretende rappresentare la giustizia, la misericordia, la bontà del Signore sulla terra !
Al metodo della corrispondenza si attenne anche il Morning Post2) lasciando così il lettore nel dubbio sulla paternità delle osservazioni non essendo sempre chiaro se il corrispondente riferisse le voci correnti oppure facesse riflessioni personali. Eccolo il 29 dicembre rimproverare hi Chiesa romana della sua condotta e rinfacciarle la sua corruzione e la conseguente trascuratezza di formare i cristiani allo spirito del Vangelo e disperdersi in devozionalismi di dubbia lega e nel diffondere le dottrine dell'Immacolata o nell'i mmischiarsi in controvenie politiche in Italia e in Polonia.
Al corrispondente sembrava di poter asserire che la Francia, la Spagna* l'Italia si aspettavano dalla Chiesa ben altro: che essa rispondesse alla sua decantata missione in un periodo assetato di consigli santi e di conoscenze teologiche e non di ritorni alle tenebre del M. E. 11 medesimo corrispondente parigino nella
*) Dolly News, 30 dicembre 1864, corrispondenza da Torino del 26. Quotidiano liberale di Londra fondato nel 1846. Ben informato e favorevole all'unità italiana. 2) 77 o Morning Post, fondato nel 1772, liberalo conservatore.