Rassegna storica del Risorgimento
GIORNALI LIBERALI FRANCIA 1864-1865; GIORNALI LIBERALI GRAN BRE
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1964
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537
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Il Sillabo nei primi giudizi della stampa libérale 537
Al Pasquino sembrava inopportuno il tempo della promulgazione scelto da fio IX, giacché la diplomazia nel periodo natalizio era impegnata attorno al dindo cioè il tacchino, e al panettone Biffi, come tutti gli altri mortali; sicché l'Europa non si era neppure accorta della bolla lanciata dal Beatissimo due settimane prima , la quale, così, era risultata una Bolla di sapone . Ma che diavolo pardon - che spirito divino aveva suggerito al papa di pubblicare una bolla proprio in cruci momenti sacri alle mascelle ? Piuttosto, celiava il Pasquino, essendo nel periodo delle strenne, perchè mai Pio IX non ha condannato fra gli errori della nostra età anche quello delle strenne ? l) E l'otto gennaio seguente;2) Il papa è in bolletta. Non si sono vendute che 135 copie del Sillabario (sic) a 5 centesimi l'una. Totale 1 franco e 35 centesimi !
Parodiando i documenti pontifici, il Fischietto del 5 gennaio 1865 pubblicava una sua specie di Sillabo con una serie di eresie che definiva di primo e di secondo grado. Usciva poi a parlare di una sottoscrizione nazionale per erigere un monumento a Pio IX in riconoscimento delle benemerenze acquistatesi nel promuovere l'unità d'Italia, che non sarebbe stata fatta da Vittorio Emanuele, Cavour, Garibaldi, Ricasoli ed altri. Io credo, scriveva, che sia venuto il tempo di sconfiggere quest'errore, che è assai peggiore dell'indifferentismo, del naturalismo, del razionalismo e d'altre cose in isnto, che tolgono l'appetito al Santo Padre (dice lui). E asseriva che i veri creatori dell'Italia erano stati Bomba 1 e 2 e soprattutto Pio E3, l'immortale, il magnanimo . Abilità, patriottismo, coraggio a nulla sarebbero serviti senza la mulaggine, l'asineria, il cretinismo dei sullodati principi e specialmente del sullodato papa , in quanto che fu proprio lui che mise una gran voglia di mandarli a farsi... arrostire .
Però, insisteva il Fischietto ingiuriando Pio IX, per la cocciuta mellonaggine, che è veramente piramidale , il Beatissimo di Roma si era guadagnata un'impagabile riconoscenza da parte dell'Italia. E sì, perchè le magnifiche bestialità del Beatissimo erano state più proficue dei plebisciti e delle battaglie. Si pensi ai ratti Mortara e Coen e a quanto avevano giovato agli affari italiani. E tuttavia, maggiori passi avrebbero fatto fare l'enciclica e il Sillabo. Oh, se il Beatissimo aggiunge ancora una scomunica, andremo a Roma e a Venezia in 24 ore. Dunque, gratitudine dell'Italia a Pio IX per le asinerie passate e per le future sperate !
Ma qual'era stato il fine dell'enciclica ? C'è perfino chi sostiene, ironizzava il Fischietto, che Pio IX ha voluto dare una lezione a Cantù, a D'Ondes Reggio e compagnia, i quali si sono fitto in capo di mettere insieme l'acqua e il fuoco, la patria e la Santa Madre Chiesa, Garibaldi e il card. Antonelli; sicché il papa avrebbe voluto dire agli Italiani che se aspettavano la famosa riconciliazione,; erano dei bei figliuoli, ma che se avevano giudizio, avrebbero dovuto mandare preti, frati e compagnia..... a quel paese cogliendo la bella occasione che egli aveva loro offerta con gli 80 articoli.
U Fischietto terminava la sua lunga satira con alcuni articoli che descrive* vano il fittizio monumento. Vi si legge fra l'altro, che alcuni bassorilievi avrebbero rappresentato l'Antonelli, il de Mérode, gli assassini La Gala, Francesco II di Borbone, mentre nella statua Pio IX sarebbe stato rappresentato nell'atto di piangere sull'indifferentismo accompagnato col piffero dal card. Antonelli.
I) Pasquino, voì. IX, n. 52,25 dicembre 1864. *) Pasquino, voi. X, n. 2, p. 9, B gennaio 1865.