Rassegna storica del Risorgimento
GIORNALI LIBERALI FRANCIA 1864-1865; GIORNALI LIBERALI GRAN BRE
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1964
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// Sillabo nei primi giudizi della stampa liberale 543
sostenuti i suoi diritti secondo la giustizia con il rispetto dovuto alla S. Sede. Aggiungeva ancora il quotidiano madrileno, secondo U Sun di Londra dui 19 gennaio, che il governo avrebbe agito energicamente contro cui avesse pubblicata IVnei:lira senza autorizzazione. Frattanto, la commissione incaricata dal governo di esaminare i documenti pontifici concluse i suoi lavori giudicando offensivi delle istituzioni spagnole alcuni paragrafi e chiedendone la soppressione, secondo il Constìtutìonnel di Parigi del 6 febbraio. Ma Noticias ài Madrid, secondo il Sun dell* 11 febbraio, riferendo le disposizioni del governo in proposito aggiungeva che nulla era stato stabilito contro quei vescovi che già avevano pubblicato l'enciclica senza alcuna autorizzazione. L'ultramontano Pensamiento di Madrid, secondo Monda dvl 6 gennaio, rispondendo alle grida di furore dei progressisti o liberali ribatteva con indignazione l'accoglienza e lo snaturamento dell "enciclica fatto dalla stampa francese e poneva, come riferiva ancora Monde del 3 gennaio, l'80a proposizione del Sillabo nella propria testata come programma di azione antiliberale.
A conclusione dei primi giudizi e di qualche battuta polemica suscitata dai documenti pontifici possiamo già farci un'idea abbastanza chiara dello stato di tensione in cui la società del tempo viveva e quanto vivi e profondi fossero i contrasti in quel mondo in progresso e trasformazione e, quindi, in faticosa ricerca della soluzione dei problemi che l'assillavano.
A leggere gli attacchi non solo ai documenti papali, ma alla stessa persona di Pio IX, si sarebbe quasi indotti a pensare che la stampa si fosse svegliata nell'occasione dell'enciclica per scagliarsi contro di lui. Ma a disingannarci basta aprire V Unità Cattolica del 1 gennaio 1864 e scorrere l'articolo dedicato proprio al papa, nel quale, secondo il giornale, gli avversari avrebbero concentrato tutte le ragioni del loro livore: sicché in Pio IX avrebbero inteso maledire ogni principio di buona politica, ogni sentimento religioso, ogni senso di autorità, la famiglia, la società, la Chiesa, Gesù Cristo, Dio stesso.
E per ragione dei contrari, V Unità Cattolica sentiva di dover innalzare la bandiera su cui era scritto: Viva Pio IX ! E Pio IX significava per il giornale clericale unità in una sola famiglia con un padre comune, politica dell'amore, fratellanza dell'Evangelo, uguaglianza cristiana, libertà del bene, vincolo di carità, trionfo del diritto e della giustizia, governo paterno senza inganni, senza furti, senza uccisioni, fede in Dio e in Gesù Cristo.
L'Unità Cattolica, in parole diverse, risuscitava gli ideali del '48 e del giornale: Pio IX, ') che definiva Pio IX fondatore d'un'era pacifica di fratellanza, di amore e di civiltà universale e riconosceva nel suo governo ima stabilità di dominio contro la quale si sarebbero dovute consumare tutte le forze degli uomini, e uno splendore d'autorità cui ai sarebbero dovuti inchinare i più ostinati e superbi; 2) ma, aggiungeva, il Pio IX che abbiamo scritto sul nostro vessillo non è l'uomo caduco, è simbolo d'un'idea onnipotente ed eterna. 8)
Jp La reazione contro l'enciclica, dì conseguenza, fu -un'Accentuazione di una netta presa di posizione e di una polemica già da lungo tempo in atto, come del resto è noto. E tuttavia, non ai può negare che la promulgazione dei docu-
' ' Pio IX, giornali? poli tiro, letterario, nri.iht.ioo, fondato a Milano nel 1848. 2Ì Pio IX, 27 marzo 1848. 3) Pio IX, 19 moggio 1848.