Rassegna storica del Risorgimento
ALEXANDRESCU GRIGORE POESIE
anno
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1964
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pagina
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547
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EfóWe di Grigore Alexandrescu a Vittorio Emanuele li 547
Gli eroi romeni con le nude spade
Credevano alzarsi dagli antichi sepolcri
E accanto a te, attraverso famose gesta,
Rendere nuovamente rinomata nel mondo la Romania.
Ricco di grandi asiani e di profonda saggezza, Mai fatto bene al mondo, e ne farai ancora. Legittime aspirazioni si destano fra i popoli, Roma guarda a te, ti chiama, ti attende. *)
Accogli, grande Re, il mio profondo incitino. Auguri di felicità, il massimo rispetto-Auguri, rispetto, omaggio di cui mi ritengo debitore Verso il Re che è nostro benefattore*
Poesia, come si vede, occasionale, prosaica, pedestre quant'altra mai. Con risultati artistici non molto migliori, Alexandrescu aveva rivolto odi dello stesso genere al principe Àlexandra Ioan I (Cuza), in occasione del suo solenne ingresso a Bucarest, alla principessa Maritza Bibescu, a Bibescu-Voda, al principe regnante di Moldavia Minali Stnrza, a re Garol 1.2)
Dalle preziose note del volume apprendiamo che l'ode a Vittorio Emanuele, il cui manoscritto originale è stato ritrovato e identificato appena ora in un fondo della Biblioteca dell'Accademia Romena (ms. 2253, f. 95-96), comparve per la prima volta in un volantino senza data e poi fu riprodotta, con le modifiche del caso, sul giornale liberale Romànul del 30 ottobre 1868. Si sarebbero avute quindi tre stesure: una, rimasta in manoscritto, del 18611864; la seconda, del 1864; la terza, successiva al 1866, quella riprodotta nel recente volume.
A quanto sembra, l'ode, tradotta in francese, avrebbe dovuto accompagnare una copia dell'edizione definitiva delle poesie dell'Alexandrescu,8) che Va-sile Alecsandri, tornato a Torino al principio del 1867, sarebbe stato incaricato di consegnare in omaggio al Re d'Italia. Con gli elementi finora a disposizione, non si sa, però, se il fatto si sia o meno verificato.
Comunque, l'ode di Grigore Alexandrescu a Vittorio Emanuele U testi moiri?, al di là del suo scarso valore artistico, l'interesse appassionato con cui l'opinione pubblica romena seguiva la lotta italiana per l'indipendenza e l'unità, le speranze riposte dal popolo romeno nell'esito vittorioso di tale lotta; insomma, ancora una volta, gli stretti legami di sangue, di lingua, di storia, di aspirazioni* fra le due nazioni latine.
MIKCEA POPESCO
-) Nella stesura originaria, anteriore al 1866: Venezia guarda a te... .
~) Quest'ultima, eliminata per le solite ragioni politiche da un'edizione cho pure si presente, ed in gran parte è, critica). Le altre odi, rispettivamente a pp. 262, 345-346, 356-357, 359-360, del volume curato dal Fischer.
8) Meditata, elrgii, epistole, satire fi fabula de GB. M. ALEXANDRESCU, Bucarest, 1863.