Rassegna storica del Risorgimento

BUFFA DOMENICO CARTE
anno <1964>   pagina <551>
immagine non disponibile

MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE
LE CARTE DI DOMENICO BUFFA
Le carte di Domenico Buffa, *) parzialmente ordinate da Francesco Guar­dini a) tra il 1880 e il 1890, sono custodite in Ovada (Alessandria) presso l'archi­vio di famiglia dei fratelli Giuseppe ed Edoardo Buffa, 3) Esse sono state da me integralmente esplorate nel 1958, quando iniziai ad occuparmi del Buffa, nella ricorrenza del centenario della sua morte. *) Si tratta di un prezioso e consistente complesso di fonti documentarie inedite s) riguardanti la vita culturale e la politica piemontese tra il 1838 e il 1858. Francesco Guardini aveva ordinato cronologicamente i documenti relativi agli anni 1853 e 1854, durante i quali il Buffa fu intendente generale a Genova, raccogliendoli in mazzi corrispondenti ad un mese o ad un periodo di quindici giorni. La rimanente parte dell'archivio era raccolta con diverso criterio.6) D Buffa era molto preciso (tale indole si rileva nella costante cura ch'egli ebbe per le sue carte, soprattutto nella sua vasta produzione filologico-storiografica) e aveva il culto del documento: tro­vatosi a coprire posti di alta responsabilità in momenti particolarmente critici, inserito nel pieno del dialogo politico tra il 1848 e il 1849, fautore della politica del centrosinistro tra il 1849 e il 1852, costretto nel 1853 ad agire tempestiva­mente per evitare collisioni di partiti e sedizioni popolari, impegnato dal 1855
x) Per Domenico Buffa (1818-1858) cfr. LUCETTA FBANZONI-GAMBERTNI, Domenica Buffa e la sua parie nel Risorgimento Italiano, in Bollettino del Museo del Risorgimento, Bologna, a. I (1956), pp. 106-124; a. II (1957), pp. 171-199; a. ni (1958), pp. 17-60.
2) Per Francesco Guardini (18201890) cfr. EMILIO COSTA, Francesco Guardini, uomo politico ovadese, Ovada, 1962. Il Guardini, che fu esecutore testamentario del Buffa, ordinò anche i manoscritti delle opere inedite dell'amico e le varie carte contenenti appunti e trascrizioni di fonti relative alla storia della lega lombarda, e alle istituzioni civili e sociali degli Stati Uniti d'America. Ci risolta che nel 1865 aveva fatto eseguire una copia della Cronaca della lega lombarda del Buffa. Tale opera, che già aveva fatto gola al "Vieusgeox, il quale si era offerto di pubblicarne estratti nell'Archivio Storico Italiano, doveva essere pubblicata nella Biblioteca dei Comuni Italiani diretta dal Predari, ma, morto il Buffa, resto inedita. Il Guardini fece ricerche presso amici, onde avere in copia lettere del Buffa. Da Luigi Chiala, al quale aveva fatto conoscere cinque lettere di Cavour, ebbe in copia alcune lettere del Buffa a Michelangelo Castelli.
3) Sono estremamente riconoscente ai fratelli Buffa per la cortesia usatami e per la possibilità che mi hanno concesso di lavorare a mio agio.
4) Per la ricorrenza del centenario della morte del Buffo, il Comune di Ovada ha promosso solenni onoranze alla di lui memoria. II9 novembre 1958 Emilio Costa e Mario Odtllni hanno commemorato l'illustre ovadese al Teatro Tornelli dì Ovada. Nella sala del consiglio comunale era stato allestita una mostra, curata da Emilio Costa e da Notale Proto, di documenti relativi all'attività politica e letteraria del Buffa.
s) 11 numero complessivo delle carte è di circa settemila.
s) Pochissime carte erano state raccolte in busta por autori; quasi tutto erano sparse nei cassetti di un grande comò-stipo; gran parte dello lotterò ai familiari erano raccolte in pacchi senza alcun ordine.