Rassegna storica del Risorgimento
BUFFA DOMENICO CARTE
anno
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1964
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pagina
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554
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554
Emilio Costa
Rai tarai (infatti nell'archivio Buffa si couservano molte lettere dello statista alessandrino e molte altre a lui indirizzate dal Buffa). I lavori di riordinamento di questo archivio sono prossimi alla conclusione: il materiale inedito utilizzabile dovrà essere contenuto in molti volumi {si pensi soltanto alle duecentocinquanta lettere di Michelangelo Castelli, alle ottanta di Rattazzi, alle novanta di Ponza di S. Martino ecc., ai copialettere dello stesso Buffa). II numero dei corrispondenti supera i duecentocinquanta, dei quali, una cinquantina, di primissimo piano. Tra essi figurano infatti: Bartolomeo Àquarone, Giuseppe Avezzana, Massimo d'Azeglio, Cesare Balbo, Giovanni Berchct, Nicomede Bianchi, Vincenzo Brusco Onnis, Carlo Cadorna, Domenico Carutti, Michelangelo Castelli, Camillo Cavour, Agostino Chiodo, Giacinto Collegno, Giuseppe Cornerò, Alessandro D'Ancona, Domenico De Ferrari, Cesare De Laugier, Gabriele De Launay, Giorgio Doria, Giacomo Durando, Michele Erede, Manfredo Fanti, Luigi Carlo Farmi, Giuseppe Garibaldi, Vincenzo Gioberti, Francesco Domenico Guerrazzi, Alfonso La Marmora, Giovanni Lanza, Andrea Maffei, Terenzio Mainiani, Achille Mauri, Giuseppe Massari, Achille Menotti, Giuseppe Montanelli, Massimo Montezemolo, Costantino Nigra, Felice Orsini, Pietro Paleocapa, Lorenzo Pareto, Guglielmo Pepe, Pier Dionigi Pinelli, Giacomo Plezza, Lorenzo Ranco, Urbano Rattazzi, Costantino Reta, Giulio Rezasco, Carlo Ricardi, Vincenzo Ricci, Ferdinando Pio Rosolimi, Giovanni Ruffini, Luciano Scarabelli, Riccardo Sineo, Ettore Sonnaz, Marco Tabarrini, Sebastiano Tccchio, Carlo Tenca, Niccolò Tommaseo, Giuseppe Torelli, Luigi Torelli, Lorenzo Valerio, Giampietro Vieusseux, Salvatore Pes di Villamarina, e ancora Carlo Bon Compagni, Luigi Cibrario, Gustavo Ponza di S. Martino, Pasquale Stanislao Mancini, Domenico Berti, James Hudson, Gustavo Modena, ecc.
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La prima sezione dell'archivio raccoglie i documenti relativi al decennio 1838-1847. In essa sono inserite anche le carte di Ignazio Buffa, *) fratello di Domenico, medico e scrittore. I fratelli Buffa ebbero in comune uno stesso denominatore spirituale e una stessa ricerca di relazioni culturali, per cui le lettere destinate ad Ignazio interessano direttamente anche Domenico, e per diversi aspetti ne integrano la conoscenza. Ignazio Buffa aveva studiato medicina a Pisa ed era sempre rimasto in contatto con la cultura toscana; fu amico del Centofanti, del Tabarrini, del Montanelli e di alcuni altri intellettuali pisani e fiorentini. In Piemonte strinse amicizia con Valerio, con Carutti, con Ranco, con Predati; a Genova entrò in confidenza col Pareto, col Ricci, con l'Alizeri, col Canale, con la Rebizzo, col Doria, col Gabella e vi conobbe il Massari.2) Tra le sue carte, sono utili fonti, per lo studio della cultura in Piemonte tra il 1838 e il 1847, alcune lettere di Lorenzo Valerio, relative alla collaborazione
l) Ignazio Buffa (1814-1860) collaborò attivamente alle Letture del Valerio con poesia e racconti popolari. Noi 1847 pubblicò a Torino una raccolta di racconti popolari intitolata Memorie di un povero diavolo, con prefazione di Lorenzo Valerio. Nel 1855 pubblicò a Torino un dramma storico: Vittoria Aeepramboni.
*) Per x rapporti di Ignazio Buffa col Massari cfr. Esimio COSTA, Tre lettere inedite di Giuseppe Massari, in Rassegna slorica del Risorgimento, a, LI, fase. II aprile-giugno 1964, pp. 227-236.