Rassegna storica del Risorgimento
LUMBROSO ALBERTO
anno
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1965
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pagina
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33
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RASSEGNE, DISCUSSIONI E VARIETÀ
RILEGGENDO ALBERTO LUMBROSO
Bicordi di cinquant'anni fa. Nel quarto voltane di Au service de la Fratine di Raymond Poincaré, nell'undicesimo capitolo, a proposito del silenzio Britannico di quei giorni, ritrovo scritto: On iCest pas moina Storine de lire cotte conclw sion d'une étude, d'aitleurs ingénieuse, de M. Alberto Lumbroso: La guerra fu voluta e preparata, diplomaticamente e militarmente, doli*Inghilterra sin dal tempo di Edoardo VII e la Germania fu pacifica, ma non... pacifista'
Quando lessi, per la prima volta, Le origini economiche e diplomatiche della Guerra Mondiale, pubblicate nel 1927 da Mondadori, non fui ètonné da quella conclusione e lo sono ancora meno oggi, a cinquantanni da quegli avvenimenti. Alberto Lumbroso è stato l'appassionato storico di Napoleone e, come tale, non ha potuto sottrarsi allo studio dell'influenza determinante del potere marittimo britannico sulle vicende del suo eroe. L'incomprensione napoleonica, per quella influenza, ha fatalmente portato Io storico a sviscerare la politica britannica nei secoli. Le guerre della Rivoluzione e dell'Impero altro non furono so non la continuazione di tutte le altre combattute da Londra contro la Spagna, l'Olanda e la Francia stessa. Sempre e soltanto guerre per il predominio mondiale, anche quando le ragioni contingenti apparivano diverse. Nessuna meraviglia, quindi, che Alberto Lumbroso abbia cercato di attribuire al conflitto del 1914, origini e significato non diverso da quello delle passate guerre britanniche.
Ho riletto il libro di Alberto Lumbroso che comincia con una onesta confessione: l'autore, nel 1914, si era persuaso a torto che la Germania aveva voluto la guerra. Non così suo padre, Giacomo, nato cinque anni prima di Novara, morto sette armi dopo Vittorio Veneto , che allo scoppio della guerra non esitò un istante a ravvisare in esso il risultato della politica inglese, anzi del naturale svolgersi dei destini dell'Inghilterra moderna . Solo dopo il 1918, sopito il dovere del belligerante, ripensando alla storia moderna europea, diretta, fino alla guerra mondiale, da Londra, Alberto Lumbroso si persuase che anche l'ultimo conflitto era etato un episodio inglese.
Fu un errore, in cui molti cadono ancora, supporre cinquantanni fa, una Europa tutta dedita ad una politica di pace, fuorché la Germania: ricercare una responsabilità tutta basata soltanto sulle vicende e le risoluzioni del luglioagosto 1914: un dramma tutto svoltosi in seguito ad un episodio singolo: Serajevo... sull'affanno a scoprire chi ha mobilitato prima, chi ha primo mandato un ultimatum... Errori diplomatici e politici furono commessi tanto dalle Potenze centrali quanto dall'Intesa , ma, e qui Alberto Lumbroso ai riferiva nel suo libro alla formula di Alfred FabroLuce la Germania .e l'Austria hanno fatto ognuna il gesto che rendeva la guerra solo possibile, e la Triplice Intesa ha fatto invece quelli che la rendevano certa.
Fu un errore prender come dies a quo il fatto di Scrajevo scrive Lumbroso, ed io non posso non pensare a mio padre, morto un mese prima di quell'attentato, che durante la malattia prediceva l'imminenza di una terribile guerra. Tre
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