Rassegna storica del Risorgimento

LUMBROSO ALBERTO
anno <1965>   pagina <45>
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Rileggendo Alberto Lombroso 45
ragionale ed egoistica. Ora la politica estera tedesca non. fu razionale perchè se voleva salvare la pace doveva rinunziare agli aumenti della flotta che allar­mavano l'Inghilterra, e se voleva una terribile Hochseejlotte doveva senz'altro deciderai per la guerra anche prima del 1914, quando l'occasione era per la Ger­mania assai più favorevole. E non fu egoistica... poiché fu fedele alleata di un moribondo, mentre avrebbe dovuto egoisticamente... lasciar gli Asburgo correre soli e disperatamente alla propria ineluttabile rovina.
Razionale ed egoistica fu invece la politica di Crey.
E vinse l'Inghilterra...
E la Germania fu sconfitta .
Qui potrebbero finire i ricordi e le rievocazioni di cinquaut'anni fa. Ma Al­berto Lu mbroso, nella sua opera, oltre le origini della Guerra mondiale, ha voluto ricercare anche le conseguenze di quel conflitto. Mi sembra estremamente attuale riportarne una parte: L'Inghilterra era tanto intenta a spiare ogni minimo pro­gresso germanico, e tanto entusiasta nell'affermare che tutti i popoli anglo-sas­soni faranno un blocco granitico ed una razza unica ... che non vedeva gli Stati Uniti porre la propria candidatura allo stesso Impero mondiale che Chamber-lain aveva promesso ai suoi connazionali.
Il professor Hauser della Sorbona, ha detto nel 1905: L'Imperialismo ame­ricano non è una invenzione degli uomini politici: è la risultante della crescenza americana. E dodici anni dopo, la politica wilsoniana, in aperta contraddizione con la Dottrina di Monroe è venuta associando gli Stati Uniti all'Intesa e facen­doli battere contro la Germania, a provare non solo che l'Imperialismo americano non è un mito, ma che è di natura sua perfettamente anglosassone... per ora: e sino ad oggi si può dire che Wilson ha perfezionato il programma britannico di Joe Chamberlaia.
Già vent'anni fa la marina mercantile americana oltrepassava per numero di navi e tonnellaggio la marina tedesca... e così come il teorema dà nascita al corollario, così una marina mercantile trascina seco una marina da guerra.
L'Europa era tanto intenta a controllare questa verità nei grandiosi pro­grammi navali di von Tirpitz, che si era distratta, e non vedeva che questa ve­rità si poteva osservare anche nell'America del Nord...
Una Nazione di ottanta milioni di uomini quanti ne contavano gli Stati Uniti al principio del secolo - è già un ventesimo della razza umana. È un peso che conta sulla bilancia internazionale... Ottanta milioni di uomini raggruppati al di là dell'Atlantico un decennio prima della guerra, avevano spostato verso Ovest l'asse della politica, sino ad allora chiamata europea... Avveniva, per l'accrescimento nordamericano, qualcosa di simile a ciò che si verificherebbe se un nuovo pianeta, più pesante di Marte o della Terra, venisse ad apparire nel nostro sistema solare: con la sola forza di attrazione, esso turberebbe la pace dei mondi.
Questi ottanta milioni di uomini producevano, agli inizi del nostro secolo, 20 del grano, 75 del granoturco 85 del cotone, 30 del carbone con­sumati su tutta la terra: essi fabbricavano il 34 del ferro fuso e il 37 del­l'acciaio. Il Boutmy* ha dunque potuto affermare a ragione... or fa più di un quarto di secolo... Una Nazione che ò ad un tempo il deposito del grano, il cantiere del carbone e del ferro, il magazzino del cotone, una Nazione ove vanno a rifornirsi tutti i popoli, non può più, come faceva un tempo, rinchiudersi nel suo Continente e rimanere indifferente a tutto ciò che avviene nelle altre quattro